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Chiellini, fotografia di un campione che ha dato tutto per la Juve

Contro la Lazio sarà l'ultima di Chiellini davanti ai propri tifosi. Si chiude un'altra epoca nella storia bianaconera, con un capitano che ha fatto la storia.

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Nella serata di oggi, Giorgio Chiellini giocherà l’ultima partita della sua gloriosa carriera all’Allianz Stadium, lo stadio che lo ha reso grande in Europa e nel mondo. Giorgio infatti è stato l’unico giocatore della Juve a esserci sempre, dalla Serie B ai nove Scudetti consecutivi, tutti col suo marchio.

Raccontare chi è stato Chiellini, e il rapporto con il suo partner in crime Leonardo Bonucci, non è semplice, e non sono solo i numeri a poterlo fare. C’è anche il lato umano, quello dello studioso, dell’avversario duro ma onesto, del vincente, del vero capitano bianconero.

Chiellini prima della Tirannia bianconera: Livorno, Fiorentina, la Serie B e il ruolo di terzino

Chiellini infatti, classe 1984, non è un prodotto del vivaio della Juventus ma inizia la sua carriera nel professionismo al Livorno. Coi toscani gioca due anni in Serie C e due in Serie B, prima di raggiungere la qualificazione in Serie A nel 2003/2004. Acquistato poi dai bianconeri con una pratica che ormai oggi non esiste più (le famose buste, ovvero un’offerta al buio in caso di comproprietà, altra cosa ormai estinta), Chiellini passa alla Juve rimanendo però in prestito in Toscana, questa volta alla Fiorentina.

In questa parte della sua carriera, Chiellini non è il forte centrale di oggi bensì un terzino sinistro, dotato di una grande gamba e di un discreto cross. Tornato alla Juve nel 2005 trova un discreto spazio con Capello, ma è con la retrocessione in Serie B che diventa uno degli intoccabili. Da questo momento si guadagna un posto da titolare che non lascerà più per 15 anni.

Gioca spesso come terzino anche una volta tornato in Serie A l’anno successivo, e si distingue per buone prestazioni sia nell’era Ranieri sia nel biennio dei due settimi posti consecutivi. Dopo di che, arrivano Leonardo Bonucci, Antonio Conte e soprattutto Andrea Barzagli, il vero uomo che ha fato rinascere la Juve assieme al tecnico leccese, e qui anche la carriera del Chiello cambia.

La Juve dei nove Scudetti, la BBC, gli insegnamenti di Barzagli

Arrivato Antonio Conte, schiera subito la difesa a 3 con Chiellini terzo di sinistra, Bonucci in mezzo e Barzagli terzo di destra. Nel 2011/2012 nasceva la BBC, uno dei reparti difensivi migliori della storia italiana e non solo. Chiellini marcatore a uomo, Leonardo Bonucci in impostazione e Barzagli a zona a tenere la linea, questi tre si rendono protagonisti di una storia infinita, arrivando anche a sfiorare il successo in Champions League.

Chiellini diventa un centrale a tutti gli effetti, molto ruvido, molto duro con gli avversari, ma sempre rispettato da tutti per la correttezza e la pulizia degli interventi, oltre al carattere ilare e gioioso. Particolarmente florida negli anni sarà la partnership con Leonardo Bonucci, che per questioni di età è l’uomo più vicino a Chiellini.

Con lui gioca da titolare 176 partite (204 in totale), con 116 vittorie, 40 pareggi e appena 20 sconfitte, cioè il 65,9% di vittorie totale (137, 44, 33 considerando anche le volte in cui uno dei due è subentrato, 67,2% di successi.). Numeri che raccontano benissimo la forza difensiva di questa coppia che ha fatto la storia del nostro calcio.

Il turbante, l’università, i numeri totali con la Juventus

Chiellini non è un giocatore normale, non lo sarà mai, ed è entrato nell’immaginario collettivo anche per alcune cose che vanno oltre le mere giocate col pallone tra i piedi. Abbiamo detto che una delle sue caratteristiche migliori è l’aggressività e la foga, e questo lo ha portato centinata di volte a scontrarsi violentemente con gli avversari.

Questo gli ha provocato tantissime ferite specialmente a naso e testa, ed è infatti ormai classico vederlo in campo con una vistosa fasciatura alla testa in seguito a uno scontro di gioco. Tra l’altro, Chiellini è stato uno dei pochissimi giocatori in grado di far combaciare una carriera sportiva professionistica con un percorso accademico proficuo. Si è infatti laureato in economia e commercio presso l’Università degli Studi di Torino, con una votazione finale di 109/110, e nel 2017 ha ulteriormente conseguito presso lo stesso ateneo la laurea magistrale in business administration, ottenendo una votazione di 110/110 con lode.

Al momento attuale sono 559 presenze ufficiali con la Juve, condite da 36 gol e 25 assist. I campionati vinti saranno nove (ovviamente tolti quelli di Calciopoli), oltre a cinque Coppe Italia, cinque Supercoppe italiane, un campionato di Serie B e uno di C.

Con la nazionale italiana, di cui è stato anche capitano, l’unico trofeo vinto è l’Europeo nel 2020, ma che lo ripaga di una carriera di delusioni. Con l’Italia infatti le presenze sono 115, con otto gol e quattro assist. Eliminato ai gironi nel Mondiale del 2010 e del 2018, non qualificato a quello del 2018 e del 2022, è arrivato in finale di Euro 2012 contro la Spagna e si è fermato ai quarti a Euro 2016.

Chiellini, fotografia di un campione che ha dato tutto per la Juve Fonte: Getty Images

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