Ha deciso di correre giusto 24 ore prima del via della corsa, ha deciso di dominare allo sprint come praticamente ha abituato a vedere i propri tifosi da quando ha messo le sue ruote su strada. Perché fango o asfalto non fa molta differenza per Mathieu van der Poel: al debutto stagionale nelle gare su strada, l’ex campione del mondo ha subito messo in chiaro le cose, imponendosi davanti al giovane Paul Magnier e al francese Jeannier nella Le Samyn, una delle tante gare sul pavé di questo scorcio di primavera belga. E tutto sommato, vedendo come sono andate le cose, nessuno può davvero dirsi sorpreso da quanto fatto vedere dal neerlandese.
- Volata imperiale, Magnier ancora una volta sorprende
- Adesso l'Italia: prima la Tirreno, poi la Sanremo
Volata imperiale, Magnier ancora una volta sorprende
Che aveva spiegato di volersi affacciare con qualche giorno d’anticipo sulle gare World Tour per arrivare più preparato al primo appuntamento cerchiato sul calendario, che fa rima con Tirreno-Adriatico. Dopo aver confermato che non sarà al via sabato prossimo della Strade Bianche, van der Poel ha comunque trovato il modo per far parlare (bene) di sé: la vittoria numero 51 in carriera arriva con una volata imperiale, nella quale dimostra di avere già una gamba importante a pochi giorni dalle gare italiane.
Van der Poel ha impostato lo sprint senza l’ausilio di alcun apripista, semplicemente lanciando la volata ai -200 metri e tenendo un ritmo impossibile da replicare per tutti i suoi rivali di giornata. Anche se Paul Magnier, classe 2004 in forza alla Soudal Quick-Step, continua a mandare segnali: s’era già messo in mostra alla Omloop, s’è ripetuto in un’altra delle gare di avvicinamento alla stagione delle pietre, dimostrando di poter diventare a tutti gli effetti un fattore nelle volate di gruppo.
Van der Poel però nell’occasione s’è mostrato più attento, più determinato e con un altro motore: dopo aver dominato tutte le gare disputate nel ciclocross durante l’inverno, la prima su strada ha ribadito al mondo intero che il figlio di Adrie ha intenzione di rendere la vita dura a tutti da subito.
Adesso l’Italia: prima la Tirreno, poi la Sanremo
Tanto che adesso arriveranno gare nelle quali già in passato ha detto abbondantemente la sua: la Tirreno-Adriatico l’ha già visto conquistare tre vittorie di tappa in passato (una nel 2020, due nel 2021), la Milano-Sanremo l’ha fatta sua nel 2023, dopo che lo scorso anno decise di mettersi al servizio di Jasper Philipsen tirandogli mirabilmente la volata.
Insomma, per i tanti candidati alla vittoria alla classicissima di primavera, quanto visto sul traguardo della Le Samyn non sembra essere certamente cosa tanto gradita, perché la condizione mostrata dal neerlandese è di quelle che fanno impressione.
Per quanto riguarda gli italiani, Alessandro Romele (XDS Astana) ha centrato un bell’ottavo posto in una gara in 9 hanno tentato di anticipare il gruppo, ripresi ai -18 km dall’arrivo in vista della volata nella quale van der Poel non ha fatto prigionieri.