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Cillessen escluso e furioso con de Boer: "Perché?"

Convocato e poi lasciato a casa causa Covid, il portiere dell'Olanda non la prende bene: "Non me l'aspettavo, non ho idea di cosa sia successo".

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Cillessen escluso e furioso con de Boer: "Perché?" Fonte: Getty Images

Jasper Cillessen non l’ha presa bene. Affatto. Escluso dai convocati dell’Olanda per Euro 2020 dopo essere stato trovato positivo al Covid-19, con il collega dell’AZ Marco Bizet chiamato al suo posto, il portiere del Valencia non rimane in silenzio. E al ‘Telegraaf’ si sfoga contro la scelta del ct de Boer. 

“Un colpo enorme, che avrà a lungo delle ripercussioni – dice Cillessen, convinto di poter comunque partecipare agli Europei una volta guarito dal Covid – De Boer sapeva già al momento di scegliere i convocati che ero risultato positivo. Domenica in Portogallo ha detto che mi sarei unito subito al gruppo se il risultato del mio test rapido fosse stato negativo, così come quello del successivo test PCR. Se necessario, mi sarei unito al gruppo solo dopo il ritiro. Davvero non ho idea di cosa sia successo. La cosa dolorosa risiede principalmente nel fatto che non me l’aspettavo. Quando sono stati comunicati i convocati per gli Europei, ero ancora il primo portiere. Poi non ho sentito nient’altro. Fino a quando il ct non mi ha chiamato martedì. È ancora più ironico”.

Cillessen è un fiume in piena: “Perché? Le regole permettono di sostituire i portieri durante la competizione. C’era ancora tanto tempo! Ho avuto brividi freddi per un giorno a causa del Covid, ma per il resto zero problemi. Ora si dice che non sono in forma, ma non sono d’accordo”.

Secondo alcune voci, Cillessen avrebbe contratto il Covid-19 alla festa promozione in Eredivisie del NEC, club di cui è tifoso, rifiutandosi in seguito di essere vaccinato. “Entrambe sono sciocchezze e posso dimostrarlo. Domenica 23 maggio sono tornato da Valencia, sono risultato negativo al Covid tramite un test rapido e ho visto NAC Breda-NEC dai miei genitori a Groesbeek. Dopo la promozione, sono andato alla festa al De Goffert. Sono entrato allo stadio da un ingresso laterale, ho tenuto costantemente una distanza di un metro e mezzo e ho assistito alla cerimonia prima da dietro il palco e poi dal tetto della tribuna. Non mi sono mai trovato tra persone che non fossero risultate negative. Poi sono tornato a casa presto”.

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