Il titolo conquistato al Masters 1000 di Montecarlo, ha permesso ad Carlos Alcaraz di salire al n°2 del ranking scavalcando un Alexander Zverev in crisi d’identità e issandosi a vero rivale di Jannik Sinner in classifica, come confermato anche dalla vetta raggiunta nella Race a discapito dell’altoatesino. Settimana positiva anche per Lorenzo Musetti, che grazie alla finale raggiunta nel Principato “vede” finalmente la top-10.
- Zverev non risorge e Alcaraz ne approfitta
- Alcaraz nuovo n°1 della Race, scavalcato Sinner
- Musetti a un passo dalla top-10
Zverev non risorge e Alcaraz ne approfitta
Continua al crisi di risultati di Alexander Zvever, che anche al Masters 1000 di Montecarlo è stato eliminato all’esordio dal nostro Matteo Berrettini. Merito certo anche di The Hammer, ma evidenti sono stati anche i demeriti del tedesco, che continua a non dare segnali di ripresa dal momento no che lo affligge ormai da febbraio e che sembra togliergli sempre più certezze.
Una crisi che Zverev paga anche in classifica, dove, da potenziale nuovo n°1 vista la sospensione di Jannik Sinner, ora si ritrova a essere n°3 dopo il sorpasso ai suoi danni di Carlos Alcaraz, risorto sull’amata terra rossa con il trionfo al Masters 1000 di Montecarlo e avanti al tedesco di 125 punti (7720 a 7595).
Alcaraz nuovo n°1 della Race, scavalcato Sinner
Il titolo conquistato nel Principato ha permesso ad Alcaraz di sorpassare Sinner in vetta alla Race ATP (la classifica che tiene conto solo dei risultati ottenuti nella stagione in corso). Un risultato reso ovviamente possibile dal fatto che l’altoatesino abbia disputato – e vinto – un solo torneo nel 2025, al contrario dello spagnolo (già a quota sei), che, nonostante qualche alto e basso, si conferma comunque il vero rivale in campo e in classifica di Jannik, soprattutto sulla terra rossa.
Musetti a un passo dalla top-10
Grande protagonista del Masters 1000 di Montecarlo oltre ad Alcaraz è stato Lorenzo Musetti, arresosi in finale allo spagnolo anche a causa di un problema muscolare che lo ha evidentemente limitato soprattutto nel terzo e decisivo parziale.
Grazie al raggiungimento della finale nel principato, l’azzurro classe 2002 ha guadagnato cinque posizioni in classifica salendo all’undicesimo posto del ranking, proprio ai margini della top-10, suo obiettivo dichiarato da tempo e che potrebbe diventare realtà già a partire da settimana prossima in caso Casper Ruud (che perderà i 500 punti del titolo conquistato nel 2024 a Barcellona e quindi verrà virtualmente scavalcato da Musetti), Holger Rune e Arthur Fils non dovessero trionfare nel torneo che si terrà in Catalogna.