Con l’ottavo titolo stagionale vinto alle Nitto ATP Finals, Jannik Sinner ha aumentato ancora il proprio vantaggio in vetta al ranking, tanto da essere certo di rimanere al n°1 del mondo almeno fino al 10 febbraio. Alle sue spalle Alexander Zverev allunga su Carlos Alcaraz, mentre Taylor Fritz supera Daniil Medvedev e registra il proprio best ranking. Novak Djokovic scivola sempre più giù in classifica venendo superato anche da Casper Ruud.
- Sinner n°1 fino a Rotterdam grazie al trionfo alla ATP Finals
- Alcaraz perde terreno da Zverev
- Fritz supera Medvedev e registra best ranking
- Djokovic scivola ancora
Sinner n°1 fino a Rotterdam grazie al trionfo alla ATP Finals
Grazie al netto trionfo alle Nitto ATP Finals, conquistate senza mai perdere più di quattro game in un set, Jannik Sinner ha ulteriormente consolidato la propria posizione nel ranking, che lo vede al comando con 11880 punti, quasi 4000 punti di vantaggio su Alexander Zverev (che è a quota 7915) e 5000 su Carlos Alcaraz (7010).
Il divario che lo separa dagli inseguitori permette a Sinner di essere certo di rimanere al n°1 del mondo almeno fino all’ATP 500 di Rotterdam, la cui fine è prevista per il 10 febbraio, anche senza mai scendere in campo. Disputando e vincendo – entrambe cose altamente improbabili – tutti i tornei in programma fino a febbraio, Zverev infatti salirebbe a 9780 punti, comunque inferiori ai 9880 con cui si ritroverebbe Jannik senza appunto provare a difendere i 2000 punti del titolo vinto l’anno scorso all’Australian Open.
Solo dalla fine del torneo Olandese l’altoatesino potrebbe venire scavalcato. Ciò significa anche che Sinner è certo di pareggiare le settimane in vetta al ranking di Alcaraz, ovvero 36 (questa è invece la 24esima), con ottime probabilità di scavalcarlo per puntare a Ilie Nastase (40 settimane), Andy Murray (41) e Gustavo Kuerten (43).
Alcaraz perde terreno da Zverev
ATP Finals che invece non sono andate secondo le aspettative per Alcaraz, arrivato a Torino con un’influenza che non gli ha permesso di esprimersi al meglio, come è apparso evidente nell’esordio contro Casper Ruud.
In virtù della sola vittoria ai gironi conquistata contro Andrey Rublev, lo spagnolo non ha recuperato i 400 punti dell’edizione passata del torneo dei maestri, al contrario di Zverev, che l’anno scorso collezionò due vittorie ai gironi contro le tre di questa edizione, aumentando il suo bottino di 200 punti. Ora il divario tra i due inseguitori di Sinner – che fino a poco fa erano praticamente appaiati – è di quasi 1000 punti, 905 per la precisione.
Fritz supera Medvedev e registra best ranking
Chi invece ha confermato di trovarsi in un ottimo periodo di forma anche in queste Nitto ATP Finals è stato invece Taylor Fritz, che ha passato il girone di Sinner da secondo battendo Daniil Medvedev e Alex de Minaur e raggiunto la sua prima finale nel torneo dei maestri prevalendo per la terza volta consecutiva su Alexander Zverev.
Solo Jannik è riuscito a battere lo statunitense, che nonostante non sia mai riuscito a strappare un set all’altoatesino, è sembrato l’unico a essere in grado di reggere gli scambi da fondo e metterlo – anche se non con regolarità – in difficoltà in qualche occasione. La finale raggiunta e persa a Torino permettono comunque a Fritz di scavalcare Medvedev in classifica e posizionarsi ai piedi del podio, suo personale best ranking.
Djokovic scivola ancora
La “sorpresa” – se così si può chiamare un giocatore che in tre apparizioni alle ATP Finals non ha mai fatto peggio della semifinale – di questo torneo dei maestri è però stata Casper Ruud, che dopo mesi in cui ha faticato a ottenere buoni risultati, a Torino è tornato sui livelli che aveva messo in mostra nella prima metà di stagione, spingendosi in semifinale dopo aver superato da secondo il girone con Zverev, Alcaraz e Rublev.
Un risultato che gli permette di salire al sesto posto in classifica, scavalcando un Novak Djokovic (ora settimo) che rischia di scivolare sempre più in basso e che già questa settimana è stato “graziato” da De Minaur e Rublev, che in caso anche di una sola vittoria nei gironi lo avrebbero sorpassato a loro volta.