Il Como si è aggiudicato la Como Cup battendo 3-0 l’Ajax: Paz e Baturina si confermano, Addai fa faville e Fabregas si gode una nuova stella (Rodriguez) mentre aspetta Alvaro Morata: il presidente Suwarso conferma: “Abbiamo già l’accordo”.
- Como-show, 3-0 all'Ajax e modulo mai visto
- Nuovi acquisti sugli scudi, già brilla la stella Rodriguez
- Como atteso in Spagna, ci sarà anche Morata?
- Como, mercato da oltre 100 milioni di euro. E il sogno Messi...
Como-show, 3-0 all’Ajax e modulo mai visto
Al “Sinigaglia” non si passa e ora il Como fa davvero paura: dopo aver battuto Lille e Al-Ahly, i lariani si sono aggiudicati la Como Cup superando in finale l’Ajax, confermando la regola dei 3 gol a partita: 3-2 ai francesi, 3-1 ai sauditi e 3-0 ai lancieri olandesi, regolati quasi senza affanni.
Il Como brilla gestito a meraviglia da Cesc Fabregas, che s’è inventato un modulo atipico: difesa a quattro, tridente in attacco e un solo centrocampista di ruolo, l’argentino Perrone, accompagnato dalle due mezzali – che mezzali non sono – Paz e Baturina, schierati a piede invertiti, così da rientrare, accentrarsi e concludere col piede forte, come già fanno gli esterni d’attacco (ieri si è rivisto Assane Diao, 8 reti la passata stagione).
Nuovi acquisti sugli scudi, già brilla la stella Rodriguez
Sugli scudi Addai, uno dei nuovi acquisti: contro i connazionali olandesi dell’Ajax è risultato imprendibile sulla fascia destra, impegnando Pasveer alla parata intorno al quarto d’ora di gioco (controllo palla su un lancio dalle retrovie, dribbling ubriacante e gran diagonale sventato dal portiere dei lancieri). Sempre l’ex Az Alkmaar, al 26’ del primo tempo, s’è conquistato il rigore trasformato da Nico Paz.
I tifosi sugli spalti del Sinigaglia hanno potuto ammirare per la prima volta anche il fiore all’occhiello della campagna acquisti estiva: Jesus Rodriguez, arrivato dal Betis per oltre 22 milioni di euro. Entrato al posto di Diao, al primo pallone toccato ha mandato in porta Baturina che, con un diagonale mortifero ha siglato la rete del momentaneo 2-0. Non pago, lo spagnolo si è procurato il secondo penalty di serata, realizzato da Douvikas per il definitivo 3-0.
Como atteso in Spagna, ci sarà anche Morata?
Gongola Fabregas, deus ex machina di questo Como sfavillante, l’uomo a cui l’Inter aveva pensato per il post-Inzaghi, salvo ricevere un “no, grazie” dallo spagnolo e dalla proprietà lariana e virare su Cristian Chivu. Alzata al cielo la Como Cup, con ancora tra le mani tre scalpi eccellenti, i lariani si godranno qualche giorno di riposo prima di partire per la Spagna, destinazione Marbella, per affrontare il Betis (6 agosto) e soprattutto il Barcellona, il 10 agosto, per il prestigioso Trofeo Gamper.
Magari alla comitiva comasca potrebbe aggiungersi pure Alvaro Morata: lo spagnolo è ancora sotto contratto con il Galatasaray, reduce da mezza stagione vissuta in Turchia, ma è di proprietà del Milan, fuori dai piani di Allegri. A confermare l’avanzare della trattativa è stato il presidente dei lariani Suwarso, uomo di fiducia dei fratelli Hartono proprietari del club, che, ai microfoni di Sky Sport24, ha annunciato di avere già trovato l’accordo sia con l’attaccante, sia col Milan: “Ora dovranno parlarsi Milan e Galatasaray per chiudere l’operazione”.
Como, mercato da oltre 100 milioni di euro. E il sogno Messi…
La proprietà indonesiana non ha badato a spese in questa finestra di mercato: già 101,5 milioni di euro investiti nel Como. A Jesus Rodriguez, acquisto più costoso della sessione (22,5 milioni di euro al Betis), si aggiungono Nicolas Kuhn, ieri all’esordio contro l’Ajax, prelevato dal Celtic per 19 milioni; Baturina (18 milioni alla Dinamo Zagabria) e Addai (14 milioni all’Az Alkmaar).
E poi ancora i riscatti dei vari Perrone (13 milioni al Manchester City), Alex Valle (6 milioni al Barcellona), Van der Brempt (5 milioni al Salisburgo), Mazzitelli (2 milioni al Frosinone) e Fellipe Jack (2 milioni al Palmeiras). Con Morata – va ancora trovata la formula per il trasferimento – la spesa salirà ancora.
Tra tanti investimenti c’è pure un sogno destinato a rimanere tale: vedere Lionel Messi sul lago di Como. Anche gli Hartono e Suwarso, imprenditori tra i più ricchi al mondo, alzano bandiera bianca: “Per me è un sogno, è impossibile”, ha risposto Suwarso, spazzando via le voci di mercato.