Domani la Fiorentina è chiamata a riscrivere la propria storia: i viola affronteranno il West Ham nella finale di Conference League. L’obiettivo è quello di riconquistare un trofeo dopo 22 anni di digiuno e di riportare in città un titolo europeo che invece manca dal 1961 (Coppa delle Coppe).
Fiorentina, le parole di Italiano
In conferenza stampa, Italiano ha ammesso: “Se mi aspettavo di arrivare a Praga? Sinceramente no, perché sapevamo che dopo il playoff avremmo dovuto affrontare una competizione con 14 partite prima della finale e con avversari di livello. Cercheremo di dare il massimo, raggiungere due finali in un anno è un traguardo incredibile, la prima è andata male ma ne siamo usciti a testa alta. Domani dovremo mettere quello stesso spirito, ma dovremo cercare di non sbagliare nulla per avere un epilogo diverso. Dopo Basilea, posso dire che abbiamo un cuore enorme. Ora, con la massima concentrazione e tutta la qualità possibile, penso che ci sono chance per vincere“.
Il West Ham è decisamente un avversario tosto e Italiano ha studiato bene gli inglesi: “Sono una squadra piena di giocatori di qualità e di talento, sono forti fisicamente e hanno corsa e malizia. Il loro calcio è fatto di ripartenze, hanno caratteristiche precise e dovremo stare attenti in tutto e per tutto. Sono pericolosi dai calci piazzati, hanno struttura e centimetri, davvero una grande fisicità. Col Crystal Palace hanno tre gol su palla inattiva, dovremo stare molto attenti e concedere poco. Il West Ham è una delle squadre più forti del torneo, ma se siamo in finale qualche pregio lo abbiamo anche noi”.
Italiano orgoglioso del suo percorso
Italiano è contento della sua squadra ma anche dei progressi personali: “Il mio percorso mi rende orgoglioso: da Arzignano a Praga per restare nella storia. Mi sento davvero più maturo, sono cresciuto tantissimo o e ho acquisito un bagaglio immenso. Questa per me era la prima esperienza europea e non vedevo l’ora di affrontarla. Mi sento diverso, poi i miei giocatori si sono messi pienamente a disposizione e insieme siamo arrivati a giocare due finali, non è poco”.
Castrovilli non ci sarà
Per Italiano qualche dubbio di formazione: “Gaetano Castrovilli ha avuto un fastidio, una contusione e non ha recuperato al massimo, quindi ci dispiace ma non sarà a disposizione. Jovic o Cabral? Nell’arco di una stagione le scelte possono variare e per domani ho ancora qualche dubbio. Da un po’ Cabral e Jovic hanno iniziato a fare ciò che dovevano, ovvero i gol. Uno o l’altro, o insieme o a gara in corso, daranno tutto”.
Dopo la finale di Europa League, Italiano spera di portare il titolo europeo in Italia: “Mi è dispiaciuto tantissimo non vedere la Roma gioire visto che era la prima italiana in finale. Ora tocca a noi in una partita molto complicata, poi toccherà all’Inter. Il calcio italiano sta confermando di essere in grande crescita con queste tre finali europee ed è un motivo di orgoglio. Ora sta a noi, faremo di tutto per arrivare a gioire”.