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Conference League, Roma-Bodo: José Mourinho furioso con l'arbitro

Attacco frontale del tecnico giallorosso al direttore di gara al termine della sfida coi norvegesi.

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Il tecnico della Roma José Mourinho è letteralmente furibondo nei confronti dell’arbitro Papetrou al termine della sfida dell’Olimpico coi norvegesi del Bodo Glimt valida per la quarta giornata di Conference League e terminata sul 2-2 coi giallorossi due volte in svantaggio.

Mourinho attacca frontalmente l’arbitro

“Questo risultato ci va stretto – dice lo Special One -. Non abbiamo fatto una grande partita, abbiamo sbagliato tanto tecnicamente anche in fase di costruzione e davanti ci sono state difficoltà tremende, con troppe palle perse da Zaniolo e Abraham. Ma ci sono stati due rigori nettissimi. Lui (l’arbitro, ndr) ora va a casa tranquillo, in Grecia, ma in Conference League c’è gente scarsa che inizia qui la sua carriera internazionale. L’arbitraggio è stato assolutamente decisivo. All’andata non ho detto una parola perché il risultato non dipendeva dagli arbitri, oggi mi dispiace ma devo dirlo, c’erano due rigori netti”.

Secondo Mourinho la Roma fa fatica in attacco

“In difesa abbiamo controllato bene dietro, Solbakken non ha fatto niente, Botheim niente – continua Mou -. Il problema è chi ha giocato davanti: Zaniolo, Abraham e Mkhitaryan non sono andati benissimo, hanno sbagliato controlli, passaggi, inserimenti, decisioni. Facciamo fatica a segnare, chi ci riesce meglio al momento è El Shaarawy. L’equilibrio? Quello parte dai giocatori che hai a disposizione. Oggi senza Vina ho avuto problema da risolvere, ho messo Ibanez per proteggere Kumbulla dopo la partita di Bodo e si è messo in tasca Solbakken. Ma se lui gioca terzino chi fa il centrale? Ho inserito Cristante e a centrocampo è andato Darboe. Ma ricordo la partita con il Milan: quando loro hanno avuto difficoltà hanno messo Bakayoko”.

Constatazione amara di Mourinho sul VAR (che in Conference League non c’è)

“Di buono c’è che, nonostante il doppio svantaggio, la squadra ha rispettato la maglia lottando fino alla fine. Ora abbiamo sette punti, siamo noi padroni del nostro destino, almeno sul secondo posto. Come dicevo, l’attacco è in un momento in cui fa molta fatica. Ma quanti punti abbiamo perso per le decisioni arbitrali? Pensate alla Juve o al Milan, è una statistica facile da fare. Senza VAR o con il VAR per noi non cambia niente”, conclude amaramente Mourinho.

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