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Coppa d'Asia, Mancini è già un caso in Arabia Saudita: "Non chiamerò più tre calciatori". Scoppia il finimondo

Ammutinamento contro Mancini in Arabia Saudita: tre stelle della Nazionale vanno via dopo che il Ct ha chiarito che non saranno titolari fissi. Lo sfogo in conferenza stampa.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Acque agitate nel ritiro dell’Arabia Saudita alla vigilia del debutto in Coppa d’Asia contro l’Oman. Una sorta di derby della penisola arabica contro la nazionale di un paese confinante, una sfida che la Nazionale allenata da Mancini “non può” perdere. Le ore che precedono il match, però, sono state segnate da una clamorosa polemica che ha visto per protagonisti il Ct italiano e tre stelle della squadra, autori di una sorta di “ammutinamento”.

Arabia Saudita, Mancini: “Decido io chi gioca titolare”

In conferenza stampa l’ex commissario tecnico degli Azzurri ha chiarito che è successo e perché alcuni calciatori di spicco della sua Nazionale non fanno parte del gruppo. Anzi, non saranno più chiamati. “È una situazione molto strana, è la prima volta che mi capita”, ha tuonato il Mancio spostando le responsabilità sui calciatori. “Rispetto le loro decisioni e non li chiamerò più. Al-Faraj mi ha detto che non voleva fare le amichevoli. Perciò ho chiesto a Sultan Al-Ghanam se volesse venire, ma mi ha detto che non era contento e che avrebbe voluto giocare titolare. Nessun giocatore decide per me quando giocare e quando non giocare, questo lo decido io”.

L’ultima lite confessata dal Mancio in sala stampa

Oltre ai due calciatori citati prima, c’è un terzo “dissidente”: “Nawaf Al-Aqidi prima ha accettato la convocazione, poi ha rinunciato. Ci siamo parlati e ha detto che sarebbe rimasto con noi – ha aggiunto Mancini – Ma due giorni fa ha confidato al preparatore dei portieri che se non fosse partito titolare se ne sarebbe andato. Non so spiegarmi questo atteggiamento”. Insomma, la Coppa d’Asia per Mancini e l’Arabia Saudita sta iniziando tra liti ed epurazioni.

Coppa d’Asia, Arabia Saudita inserita nel girone F

In chiusura di conferenza Mancini ha chiarito meglio il concetto: “Non capisco quando un giovane rifiuta di venire perché non sa se giocherà oppure no. La Nazionale non è un club, è il tuo Paese. Tu rappresenti tutta la gente del tuo Paese. Dovresti essere felice se fai parte di questo gruppo. Voglio solo che i giocatori diano tutto per la maglia che indossano. Ho citato questi due casi e spero che non mi farete più domande al riguardo”. In Coppa d’Asia l’Arabia Saudita è inserita nel girone F: dopo l’Oman affronterà in successione Kirgizistan e Thailandia.

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