L’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti è intervenuto sulla questione del possibile cambio di proprietà del club nerazzurro. La svolta di Suning ha sorpreso anche l’ex patron, che ai microfoni di Firenzeviola.it ha confessato la sua preoccupazione: “Non me l’aspettavo, ma del resto questa situazione difficile per tutto il mondo mette la famiglia Suning e la famiglia Zhang in condizione di non poter supportare, per intenzione e mezzi, la causa. Spero che trovino qualcuno alla loro stessa altezza“.
In vista della partita contro i viola al Franchi, Moratti si è espresso così: “Credo che Conte abbia tutto il senso di responsabilità necessario per preparare bene la sfida di Firenze. Ma la Fiorentina è una squadra in crescita, in questo momento. Penso sia una gara difficile. Per l’Inter è sempre stata una partita importante quella di Firenze. Passare al Franchi significa avere delle speranze più serie per il campionato. È sempre stato tradizionalmente così”.
Anche l’ex amministratore delegato dell’Inter, Ernesto Paolillo, a TMW Radio ha commentato quanto sta succedendo in casa nerazzurra: “Onestamente sono preoccupato dagli ultimi sviluppi societari dell’Inter. Già leggere che si fatica a pagare gli stipendi crea preoccupazione, sapendo che entrate non ce ne sono e che con scadenze vicine, e l’atteggiamento politico della Cina diventa difficile trovare una soluzione. Quando un compratore sa che c’è urgenza di vendere gioca molto al ribasso“.
“Alla base c’è sempre il danno del Covid. Ok che la Cina ha un Pil importante, ma hanno sofferto tantissimo rispetto al normale andamento. In una situazione così hanno tagliato investimenti e spese che di impatti diretti in Cina non ne portano, come quelle all’estero”.
Questa situazione mette a rischio anche il nuovo stadio: “Il Milan ha bisogno di sapere se l’altra squadra è disposta a fare certe spese. Vedendo oggi che c’è fatica a pagare gli stipendi arretrati, non oso pensare a che programmi si possano fare sulla costruzione dello stadio”.