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Crisi Juventus, un ex compagno stronca Andrea Pirlo

Il futuro del tecnico bresciano è appeso ad un filo, intanto Marco Borriello non ha dubbi: "L'unico errore di Andrea è stato accettare di guidare la prima squadra".

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La sosta del campionato di Serie A è destinata a far abbassare i riflettori della stampa sulla crisi della Juventus , esplosa dopo la sconfitta casalinga contro il Benevento .

I bianconeri torneranno in campo sabato 3 aprile, vigilia di Pasqua, per affrontare il Torino , in un derby che si preannuncia decisivo o quasi per la stagione di entrambe le squadre, alle prese con obiettivi opposti.

Dopo l’eliminazione dalla Champions League a d opera del Porto, la vittoria di Cagliari sembrava aver riportato il sereno nell’ambiente della  Juventus  e invece il ko contro la squadra di Inzaghi ha riacceso le polemiche e soprattutto messo Andrea Pirlo sul banco degli imputati come quasi mai era successo in occasione delle altre sconfitte subite in stagione.

Intanto al coro dei critici nei confronti di Andrea Pirlo si è unito un ex compagno, di club e di Nazionale, come Marco Borriello .

L’ex attaccante napoletano ha vinto due scudetti insieme a Pirlo, nel Milan nel 2004 e proprio nella Juventus nel 2012, il primo dell’era Conte, con tanto di gol decisivo nella vittoria di Cesena.

Secondo Borriello, tuttavia, intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, Pirlo non ha responsabilità specifiche sul piano tecnico-tattico sulla deludente stagione dei bianconeri, ma ha bensì peccato di generosità , accettando la decisione di Agnelli di spostarlo alla guida della prima squadra pochi giorni dopo averne ufficializzato l’ingaggio come tecnico dell’Under 23: “Se devo pensare ad un errore di Andrea, l’unico lo ha fatto la scorsa estate accettando di allenare la prima squadra”.

“È vero che quando la Signora chiama è difficile dire no – ha aggiunto Borriello – Ma, fossi stato in Pirlo, avrei fatto un passo indietro partendo dall’Under 23. Direi che questa è la sua unica colpa”.

La società ha rinnovato la fiducia al tecnico bresciano, per il presente e per il futuro, ma servirà una chiusura di stagione all’altezza per non far cambiare idea al presidente Andrea Agnelli, che pure lo scorso agosto puntò deciso sul Maestro come successore di Maurizio Sarri.

Borriello ha poi concluso spezzando una lancia a favore di Andrea Agnelli: “I cicli finiscono, ma credo che la dirigenza si sia guadagnata qualche bonus in questi anni”.

 

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