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Davis: Volandri ha un rimpianto e pungola Berrettini, Arnaldi e il retroscena sulla caviglia infortunata

Il capitano azzurro, dopo il successo sul Brasile, è orgoglioso della prova della squadra, Vavassori felice nonostante il ko in doppio

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Una maratona ma per l’Italia la prima giornata di Davis si è chiusa con un successo importante. Battuto il Brasile, la strada verso le finals di Malaga si fa un po’ più in discesa. Il capitano Volandri commenta le imprese di Berrettini e Arnaldi e si dice rammaricato per la sconfitta nel doppio.

Volandri e quel brivido che fa bene a Berrettini

Volandri è felice ma solo al 90%. Avrebbe voluto vincere anche il doppio: “L’obiettivo era vincere e ci siamo riusciti. Sono felice, fiero dei miei giocatori. Credo che avremmo meritato di vincere anche il doppio, ma la Davis dà e la Davis toglie”. Berrettini ha impiegato un’ora e 21 minuti per battere Joao Fonseca, n.185 del ranking, con il secondo set vinto al tie-break: “Matteo ha giocato un primo set perfetto, nel secondo ci aspettavamo che Fonseca alzasse il livello, come è successo. Credo che gli abbia fatto bene stare in campo un altro po’, sentire quel brivido del tie-break. E’ stato bravo a rimontare da 0-4. Gli mancano un po’ di match, ma sta bene”.

Arnaldi e quel calo di tensione

Sul secondo incontro, vinto da Arnaldi sul mancino Thiago Monteiro (n. 76 del mondo) dopo 3 ore e 49 minuti di battaglia, Volandri dice. “Arnaldi ha fatto un’ottima partita. Secondo me c’è stato un calo di tensione quando è andato a servire per il match. Devo fare i complimenti a Monteiro, che ha fatto una prestazione super al servizio e con il diritto. Poi è ovvio che i giocatori si vedono nei momenti più importanti e Matteo è stato più giocatore, come lo è stato Berrettini rispetto a Fonseca, un ragazzo che giocherà benissimo”.

Arnaldi e il problema alla caviglia

Momenti di apprensione non sono mancati durante il match di Arnaldi. Sul finire del tie-break decisivo il ligure è inciampato, rimediando una storta alla caviglia destra che ha fatto tenere il fiato sospeso al pubblico della Unipol Arena: “Ho preso una storta alla caviglia sul finale del tie-break, ma non è nulla di grave la valuteremo con i fisioterapisti ma non credo sia nulla di importante“, ha rassicurato poi. Per lui si trattava di un ritorno a Bologna, nel luogo dove un anno fa fece il suo esordio in Davis: “Ero più tranquillo rispetto a un anno fa quando giocai qui la mia prima partita, allora ero molto più teso. Siamo i campioni in carica e tutti noi non vedevamo l’ora di scendere in campo. Siamo un bel gruppo, non c’è niente di sicuro neanche per la prossima partita. Sono contento della fiducia che mi ha dato il capitano e spero di averla ripagata”.

Infine le parole di Vavassori, messo ko in doppio con Bolelli da Rafael Matos e Marcelo Melo: “L’anno scorso ero qui ma infortunato e non ho potuto giocare- Essere qui l’anno dopo e presentarmi da top 10 insieme a Simo è una bella sensazione. Forse è il momento migliore per me, per esordire in azzurro. Abbiamo fatto un’ottima prestazione contro ottimi avversari. Loro hanno giocato benissimo”.

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