Ma è davvero lo stesso giocatore che arrancava con la maglia del Milan l’anno scorso? La cura Gasperini ha trasformato Charles De Ketelaere da brutto anatroccolo in cigno. Partenza diesel con la maglia dell’Atalanta per il belga che dopo il gol al Sassuolo alla prima giornata, il suo primo in A, ha avuto un momento di flessione prima di riprendersi per non fermarsi più. Ieri contro la Lazio la prima doppietta a coronamento di una stagione sorprendente.
- I numeri di De Ketelaere all'Atalanta
- De Grandis spiega perché avrebbe fallito se fosse rimasto al Milan
- I tifosi ricordano la differenza tra giocare al Milan o all'Atalanta
I numeri di De Ketelaere all’Atalanta
Con i due gol di ieri alla Lazio siamo arrivati a 9 gol (5 in campionato, 2 in Europa League, 2 in Coppa Italia) e 7 assist: da inizio dicembre il belga ha realizzato 7 gol e 5 assist in gare ufficiali, più di qualsiasi altro giocatore di A nel periodo, tra tutte le competizioni. Davvero un altro giocatore rispetto alla versione in rossonero dello scorso anno. I bergamaschi sono interessati a riscattarlo a fine stagione, il Milan osserva sbalordito l’evoluzione del belga non senza rimpianti ma i tifosi non la pensano tutti così.
De Grandis spiega perché avrebbe fallito se fosse rimasto al Milan
Ad accendere la miccia Stefano De Grandis che se fosse rimasto in rossonero non avrebbe avuto questo boom. Dice il gornalista di Sky: “De Ketelaere non avrebbe fatto questa stagione al Milan per una serie di motivi. Intanto perché Gasperini è bravo, non che Pioli non lo sia, ma perché ha messo nelle condizioni il belga di giocare nel ruolo che meglio lo lucida e lo mette in evidenza, cioè da seconda punta”.
I tifosi ricordano la differenza tra giocare al Milan o all’Atalanta
Fioccano le reazioni sul web: “De Ketelaere non mi ha mai conquistato, mai neanche adesso. Non lo rimpiango”, oppure: “al momento De Ketelaere è un ottimo giocatore da Atalanta, squadra in cui De Roon ed Ederson sembrano Leo junior e Falcao. Giocare nel Milan è un po’ un’altra cosa” e anche: “Al netto delle cose buone che sta facendo all’Atalanta, per me rimane un acquisto sbagliato da parte del Milan. Non era il giocatore che serviva a Pioli (che, ripeto, per me andava salutato alla fine della scorsa stagione). L’idea di prendere il belga per utilizzarlo trequartista nel 4-2-3-1 è stato un errore. Poi vedremo con il tempo quale sarà la crescita di CDK, però penso che il Milan non fosse la squadra giusta per lui”
Il web è scatenato: “Si continua a sottovalutare il fatto che la piazza di Bergamo è il gioco di Gasp aiutino molto i calciatori a overperformare. Non ho visto negli ultimi anni un calciatore andare via di la e fare meglio.Tranne la parentesi Kessie. Quindi andrei molto cauto coi giudizi anche tecnici” e anche: “CdK non era scarso prima e non è un fenomeno ora, semplicemente gioca in una piazza con meno pressione e con un allenatore che capisce i suoi calciatori” C’è infine chi osserva: “De Ketelaere, Brahim Diaz e Calhanoglu fuori dalla gestione Pioli hanno avuto una crescita esponenziale, nel Milan erano etichettati come calciatori mediocri”.