Angel Di Maria sta bene alla Juventus e la Juve sta bene con il Fideo. Quindi, tutto bene? Prima di poter capire se il giocatore argentino campione del mondo resterà a Torino un altro anno, ci sono dei dettagli da sistemare. Che poi tanto dettagli non sono. Ma filtra ottimismo dalla Continassa proprio perché il calciatore sudamericano e la sua famiglia si trovano bene in città e in squadra.
- Di Maria – Juventus: i segnali positivi
- Di Maria – Juventus: i possibili ostacoli
- Famiglia Di Maria: come stiamo bene a Torino
Di Maria – Juventus: i segnali positivi
I segnali positivi perché il matrimonio prosegua, tra Angel Di Maria e la Juventus, ci sono tutti. E paiono essere indipendenti dalla partecipazione della Juve alle prossime Coppe europee. Certo, all’argentino non dispiacerebbe calcare anche l’anno prossimo il palcoscenico della Champions, ma in carriera ha già vinto 32 trofei e dunque non è affamato come chi è digiuno.
Un anno in più in bianconero per riportare il club dove merita, guidando gli under 25. Questa cosa pare piacere a Di Maria che, in più, sogna di arrivare alla Coppa America 2024 da protagonista, dunque un altro anno in un big club europeo è quello che gli serve per essere convocato dal ct Scaloni.
Dalla parte del sodalizio bianconero, l’inizio del 2023 ha spazzato via tutti i dubbi, sia tecnicamente sia fisicamente. Il Fideo in forma si è rivelato decisivo, ha già messo a segno 7 gol e 7 assist. Ecco perché le trattative partiranno a breve e la Juventus ha intenzione di blindare Di Maria, anche a costo di dover sostenere sacrifici di altro tipo in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League. Le chiacchierate informali sono già iniziate e Di Maria ha dato una disponibilità di massima a restare ancora dodici mesi.
Di Maria – Juventus: i possibili ostacoli
Potrebbero riaffacciarsi all’orizzonte Barcellona e Atletico Madrid e questo potrebbe creare delle turbolenze nella trattativa tra Juventus e Di Maria. Il giocatore potrebbe essere tentato dalla Liga, dove è già stato peraltro. Un altro ostacolo è rappresentato dall’ingaggio: 6 milioni di euro + bonus. L’aspetto economico non è stato ancora toccato tra le due parti. Senza gli introiti legati alla qualificazione alla Champions League, come detto, servirà un sacrificio, non scontato però. Potrebbe arrivare un aiuto dal Decreto Crescita.
Infine, c’è il fattore cuore. Il Rosario Central chiama forte, il ritorno in patria è l’obiettivo del 35enne campione del mondo. Meno probabile che vada a segno il corteggiamento dell’Inter Miami di David Beckham perché significherebbe un nuovo cambiamento radicale di vita per il giocatore e la famiglia.
Famiglia Di Maria: come stiamo bene a Torino
Se Di Maria ha legato con compagni e tifosi, la famiglia spinge per rimanere ancora a Torino. Pare che Jorgelina e le due figlie amino la città, in particolare la zona pre collinare dove vivono, la stessa di Dusan Vlahovic. Non solo: sono apprezzati i modi discreti e riservati molto sabaudi di Torino. E ancora: la possibilità di raggiungere in giornata sia il mare sia la montagna.
Non sono aspetti secondari nella decisione di Di Maria, visto che l’estate scorsa il giocatore ci ha messo un mese per dire sì alla Juventus proprio perché voleva che la sua famiglia fosse convinta della scelta. “La Juve è un grande club. La mia famiglia è felice a Torino e lo sono anche io. Qui stiamo bene” ha detto più volte pubblicamente l’ex Psg. Sensazione ribadite in privato alla Continassa.
Questo matrimonio pare proprio che s’abbia a fare. Anche se i colpi di scena, da qui a fine stagione, sono sempre dietro l’angolo (comprese le sorprese giudiziarie).