Ci ha provato, forse troppo. Finisce già al 2° giro il sogno della Yamaha e di Fabio Quartararo partito dalla pole che va per terra nel tentativo di tenere testa a Marc Marquez. Il “cannibale” spagnolo lo aveva passato proprio in quel momento e da lì in poi ha dominato la Sprint Race del Gran Premio di Spagna. Per lui ottava vittoria su nove corse fin qui disputate, pilota di un altro livello. Alle sue spalle il vuoto o quasi tinto Ducati con Alex Marquez secondo che ha passato in partenza Pecco Bagnaia che non è andato oltre il terzo posto.
Dominio Ducati si diceva con 6 moto di Borgo Panigale ai primi sei posti. Ai piedi del podio si classificano 4° Morbidelli con VR46, 5° Aldeguer con Gresini e 6° Di Giannantonio con VR46. Chiudono la top 10 Vinales su Ktm, Bezzecchi su Aprilia, Mir su Honda e Acosta su Ktm.
SPRINT GP SPAGNA – Marc Marquez scatta bene dalla pole, brucia Quartararo che però fa una staccata fenomenale e gli torna davanti alla curva uno. Alle loro spalle Alex sorprende Bagnaia che gira quarto.
Ma il colpo di scena arriva subito. Già al 2° giro Marquez rompe gli indugi e passa Quartararo restituendo la staccatona di cui sopra, il francese non ci sta, prova a tenere ma finisce per cadere. Un vero peccato per El Diablo e la Yamaha tornati in pole. E allora il solito terzetto di sempre con i fratelli Marquez, Marc e Alex staccati già di un secondo davanti a Pecco. Poi a debita distanza Morbidelli, Aledeguer e Diggia. La prima non Ducati è la Ktm di Vinales.
Non solo Quartararo, cadono anche Miller e Zarco. L’unico brivido della restante gara è un mezzo lungo di Marc a 5 giri dalla fine. Insomma poca roba per delle posizioni cristallizzate tra quelli davanti e che resteranno invariate fino alla fine.