Il futuro della Juve è Paulo Dybala. Dopo l’addio di Cristiano Ronaldo, il calciatore argentino è diventato il punto di riferimento per i tifosi bianconeri che sperano che intorno a lui, il club possa costruire una squadra vincente per le prossime stagioni. I lampi di classe del calciatore sono evidenti ma preoccupano anche le sue condizioni fisiche che spesso lo hanno tenuto fuori da giochi.
Paulo Dybala: si lavora ancora sul rinnovo
Dopo la prestazione contro lo Zenit, i tifosi della Juventus chiedono di accelerare anche sul fronte contrattuale. La trattativa per il rinnovo sembra essere arrivata ormai alla conclusione ma manca ancora l’annuncio ufficiale che permetterebbe ai tifosi di guardare con maggiore serenità al futuro.
Dybala: condizionato da Ronaldo, ora è la sua Juve
Sui media si parla molto della prestazione del calciatore argentino e del suo ruolo all’interno della Juventus di Massimiliano Allegri. Per i media il calciatore martedì sera contro lo Zenit, si è preso definitivamente la Juve al punto che Tuttosport parla di “incoronazione di re Paulo”. Per Il Giornale invece a far cambiare passo all’argentino è stato l’addio di Ronaldo che in qualche modo ne condizionava il gioco e il ruolo da leader.
Dybala si è preso la Juve: la reazione dei social
Non tutti i tifosi sembrano però convinti di questa improvvisa trasformazione di Dybala, anche sotto la guida di Maurizio Sarri, l’argentino era stato uno dei migliori ma non sempre è riuscito ad avere la stessa continuità di risultati: “Se la presenza di un fuoriclasse ti condiziona in questo modo, forse c’è qualche problema di base”. Ma c’è anche chi sposa questa teoria: “Oltre ai gol basta guardare le partite per accorgersi che è un giocatore completamente diverso rispetto agli anni con Ronaldo. Cristiano è un fenomeno ma vuole che tutti giochino per lui”.
Anche in passato il calciatore argentino aveva fatto ottime cose: “Con Sarri era stato Mvp della serie A. L’anno scorso invece è sempre stato infortunato” e Simone scrive: “Quella stagione non esiste per gli allegriani e per loro Sarri non ha mai visto lo scudetto”.