La telenovela Dybala prosegue. Le ultime notizie che arrivano da Trigoria, riportate da veri o presunti super esperti di mercato, raccontano dell’esito positivo delle valutazioni della Joya e del suo entourage sulla clamorosa “pista araba”: la maxi offerta dell’Al Qadsiah. E ci mancherebbe pure: se le cifre sono quelle che girano sul web, ci sarebbe da sorprendersi se l’argentino dicesse di no. Si parla – e si scrive – infatti di un ingaggio che definire faraonico è poco.
- Dybala, 75 milioni di motivi per andare in Arabia
- Chi è l'ex compagno della Joya, oggi all'Al Qadsiah
- Dybala, i dubbi della Roma: spiccioli per il cartellino
Dybala, 75 milioni di motivi per andare in Arabia
La Joya ha detto sì, dunque. Ma cosa gli hanno proposto gli arabi? Semplicemente un contrattino da venti milioni di euro netti a stagione più bonus, con scadenza 2027. Venti milioni che, grazie a maggiorazioni facilmente ottenibili, potrebbero diventare addirittura 25, per una cifra complessiva di 75 milioni di euro nei prossimi tre anni. Di fronte a una tale montagna di soldi, anche le comprensibili perplessità di Dybala (che in Italia e in particolare a Roma, è bene ribadirlo, sta benissimo) si sono sgretolate. Troppo vantaggiosa l’offerta, anche se si tratta dell’Arabia Saudita e per giunta di un club non di primissima fascia.
Chi è l’ex compagno della Joya, oggi all’Al Qadsiah
A convincere Dybala, dopo giorni di titubanze, sarebbe stato Mauro Cetto, ex compagno di squadra di “U Picciriddu” al Palermo e oggi – guarda un po’ le coincidenze della vita – capo degli osservatori dell’Al Qadsiah. Dopo aver dato il suo assenso all’operazione, l’ex attaccante della Juventus ha fatto sapere alla Roma di essere intenzionato ad andar via. Prima, però, si è regolarmente allenato coi compagni e alla fine della seduta non è neppure sfuggito ai tifosi, che lo hanno aspettato per acclamarlo e per provare a convincerlo – ancora una volta – a non cambiare aria. Qualcuno gli ha anche regalato alcuni quadri personalizzati.
Dybala, i dubbi della Roma: spiccioli per il cartellino
Tutto risolto, dunque? No, perché adesso le perplessità ce le ha la Roma. La società giallorossa non ha ancora ricevuto offerte ufficiali dagli arabi, che per il momento si sono prodigati nell’opera di convincimento del giocatore. Se l’offerta dovesse essere altrettanto faraonica per rilevare il cartellino, la Roma utilizzerebbe il “tesoretto” per rituffarsi sul mercato. Il problema è che i tempi stringono e le intenzioni dell’Al Qadsiah, limitatamente al prezzo d’acquisto del giocatore, sono insolitamente e inspiegabilmente tirate: appena tre milioni più cinque di bonus. I Friedkin, insomma, risparmierebbero solo sullo stipendio dell’argentino, ma non incasserebbero granché.