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Euro 2024, l'Uefa cambia il regolamento sui convocati: rose da 26 calciatori. Le scelte di Spalletti

Ufficiale l'allargamento degli organici, ma non vincolante: si possono chiamare anche soltanto 23 atleti. E c'è chi era contrario tra i tecnici: Deschamps, Ct della Francia.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

A poco più di un mese dall’inizio della fase finale, cambia il regolamento di Euro 2024. L’Uefa ha dato il via libera a un cambio di format che, per la verità, era nell’aria da qualche tempo. Accolte le richieste dei tecnici: sì all’allargamento a 26 calciatori delle rose per l’atto conclusivo del torneo, in programma in Germania dal 14 giugno al 14 luglio. Aumentano dunque le possibilità di scelta per chi, come Luciano Spalletti, era alle prese con qualche dubbio da sciogliere.

Euro 2024, rose da 26: ma non è obbligatorio

Proprio come accaduto per l’ultima edizione itinerante degli Europei, vinta dall’Italia, ciascuna Nazionale potrà iscrivere a referto 26 calciatori. Tre anni fa le rose furono ampliate in seguito all’emergenza Covid, con la possibilità di portare in panchina fino a un massimo di dodici calciatori. Stavolta in panca potranno andare tutti i convocati: quindici, insomma, le alternative a disposizione di ogni allenatore. Ma si tratta di una possibilità e non di un obbligo. Chi vuole, può continuare a convocare 23 calciatori. O anche 24, oppure 25. Didier Deschamps, Ct della Francia, forse ne porterà solo 23: come rivelato da L’Equipe, lui all’ampliamento era contrario.

Convocati, infortuni e sostituzioni: il regolamento

Questo, nel dettaglio, il nuovo regolamento dell’Uefa per le convocazioni a Euro 2024: “Per il torneo finale, l’elenco dei giocatori deve essere completato online almeno sette giorni interi prima della prima partita. Una copia firmata di questo elenco deve essere inviata anche all’amministrazione Uefa entro la stessa scadenza”. Entro il 7 giugno, insomma, i Ct dovranno ufficializzare le loro scelte. E in caso di infortuni? Anche in questo caso la normativa è dettagliata.

Si legge in una nota dell’Uefa: “Nel caso in cui giocatori o portieri elencati si infortunino gravemente o si ammalino possono essere sostituiti solo se il medico della loro squadra e un medico del Comitato Medico Uefa confermano che l’infortunio o la malattia è sufficientemente grave da impedir loro di partecipare al torneo finale. Previo il consenso definitivo dell’amministrazione Uefa, possono essere sostituiti nell’elenco dei 23 giocatori registrati per il torneo finale, come segue: i giocatori e i portieri possono essere sostituiti prima della prima partita della loro squadra nel torneo finale, i portieri possono anche essere sostituiti prima della loro successiva partita durante il torneo finale”.

Italia, le scelte di Spalletti dopo le novità dell’Uefa

Maggiore possibilità di scelta per Spalletti, quindi. Che, per la verità, di punti fermi ne ha. Tra i portieri, ad esempio, sembrano sicuri Donnarumma e Vicario. In difesa Bastoni, Buongiorno, Darmian, Di Lorenzo, Dimarco, Cambiaso, il discusso Acerbi e Mancini dovrebbero far parte della lista, così come a centrocampo Barella, Cristante, Frattesi, Jorginho, Locatelli e Pellegrini. In attacco Chiesa, Zaniolo, Raspadori, Retegui e Scamacca i preferiti. Gli ultimi dubbi? Carnesecchi e Meret si giocano il ruolo di terzo portiere, Bellanova, Calafiori e Scalvini si contendono uno spot in difesa, Bonaventura e Folorunsho in mediana. E in attacco? Immobile o Lucca centravanti di scorta, con Politano, Zaccagni, El Shaarawy e Orsolini per un posto da attaccante esterno.

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