Nel match di andata nei sedicesimi di Europa League, un Napoli spento perde 2-0 contro il Granada. Partenopei che creano poco, mentre i padroni di casa realizzano 2 gol in 120 secondi. La squadra di Gattuso non riesce a sopperire alle tante assenze, come accaduto contro la Juventus.
Nel primo tempo, il primo squillo della partita è del Napoli con Elmas, che tirando al volo calcia alto sopra la traversa. Il Granada reagisce subito con Foulquier, che incuneandosi in area di rigore trova la pronta uscita di Meret. L’estremo portiere azzurro però non può niente al 19’ sul traversone di Kenedy, dove Yangel Herrera è il più rapido a staccare, portando così in vantaggio i padroni di casa.
I partenopei subiscono il colpo dopo la rete dell’1-0 e il Granada ne approfitta dopo appena 2 minuti dal vantaggio. Azione di contropiede perfetta degli spagnoli condotta da Machis, che serve in area un freddissimo Kenedy sotto porta: 2-0 per i padroni di casa. Prova a reagire il Napoli, senza però creare grandi insidie ai rivali. Per il Granada invece, Molina cerca la gloria con un colpo di tacco senza avere successo.
Nel secondo tempo, primi 25’ di equilibrio, con il Granada che regge tranquillamente gli attacchi partenopei provando a colpire in contropiede. Al 68’ una grande occasione capita sui piedi di Lorenzo Insigne, direttamente da un calcio di punizione quasi al limite dell’area di rigore: palla alta sopra la traversa. Una ghiotta chance capita al 71’ a Rrahmani. Da un calcio di punizione battuto da Mario Rui, il difensore è libero di staccare di testa ma non riesce a trovare incredibilmente lo specchio della porta.
Successivamente è Zielinski a cercare il gran gol di destro da fuori, ma la palla finisce lontana dallo specchio della porta. Dopo un momento di stasi della partita, all’81’ il Granada va vicino al 3-0, con un contropiede che viene murato sul tiro da Maksimovic. Il Napoli non riesce a fare male e la partita si spegne verso la fine.
Il Napoli adesso è costretto all’impresa al ritorno, ma prima c’è l’Atalanta in Serie A. Una gara fondamentale in chiave Champions League.