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La Juve crolla a San Siro: 2-0 per il Milan, ora Allegri rischia

La posizione di Max Allegri alla Juventus è sempre più in bilico dopo il 2-0 subito contro il Milan. Il tecnico non trova un modo per ribaltare la situazione, e ora rischia

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Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni dei giornalisti dopo il ko dei bianconeri per 2-0 a San Siro nella nona giornata di Serie A.

Questa è solo la seconda delle ultime 40 stagioni di Serie A in cui la Juventus non ha vinto nessuna delle prime quattro gare fuori casa del torneo (in precedente nel 1993/94).

Allegri dunque è sempre più in bilico, e la sua posizione alla Juve inizia farsi seriamente preoccupante a causa di un gioco che non esiste e di risultati fin qui davvero molto deludenti.

Allegri a DAZN: “C’è veramente poco da dire”

Allegri capisce bene il momento della sua squadra, ed è dunque non facile neanche commentare esattamente:

“Dopo la partita di stasera credo che ci sia da dire ben poco. Siamo in un momento di altalena. Pensavamo di essere usciti da questo periodo negativo con le due vittorie invece ci siamo ricascati. Abbiamo avuto all’inizio situazioni favorevoli ma abbiamo sbagliato e poi dopo le paghi”.

Massimiliano Allegri ha perso la sua prima partita di Serie A in assoluto contro Stefano Pioli, alla 17ª sfida tra i due tecnici nella competizione:

“Credo ci sia stata anche una condizione psicologica, ora non è facile in questo momento, perchè fai due risultati, poi ne sbagli uno, abbiamo perso tanti punti con le medio piccole. E’ normale che quando giochi gli scontri diretti ci devi arrivare in una condizione psicologica buona. La squadra ha fatto anche un buon primo tempo, purtroppo siamo capitolati. Ma già nel primo tempo, nel primo tiro che abbiamo preso su un errore tecnico, abbiamo concesso campo aperto a Leao. Nel secondo tempo uguale sul gol del 2-0 e poi è normale che crolli. Ma ci sono stati troppi errori tecnici. In questo momento bisogna solo rimanere sereni, rimboccarci le maniche e avere la forza di ripartire. Martedì intanto bisogna per forza andare a Maccabi con la forza mentale per andare a vincere la partita”.

Allegri senza dubbi: “Dobbiamo lavorare e migliorare”

Difficile capire cosa potrebbe passare nella mente di Allegri in questo momento, un momento di estrema difficolta sia a livello tecnico che fisico. Per esempio, parlando di problemi psicologici della Juve, si nota che appena capita un episodio sfavorevole la squadra vada in difficoltà :

“Purtroppo questa cosa dobbiamo togliercela. Ad un certo punto smettiamo e iniziamo a giocare all’indietro. Alla prima occasione contro c’è stato il palo di Leao e abbiamo iniziato a giocare all’indietro. Dobbiamo migliorare in questo. Non possiamo sbagliare le misure dei passaggi”.

Al di la di tutto, Allegri è ben consapevole di cosa serviva oggi:

“Oggi era importante fare risultato. La squadra ha fatto anche bene però ci sono stati degli errori tecnici. Sul corner, abbiamo lisciato la palla che è rimasta lì. Dobbiamo essere più cattivi nei contrasti”.

Allegri fa innervosire anche Vlahovic

Max Allegri ha sostituto Dusan Vlahovic con Moise Kean nel finale della gara col Milan, in un ultimo disperato tentativo di ribaltarla. Il serbo non l’ha presa bene e, tornando in panchina, ha scagliato una bottiglietta per terra con tutta la sua forza.

Ovvio segno di malessere, sicuramente causato dalla sua prestazione non certo stellare più che dalla scelta di Allegri. Proprio il tecnico è corso ad abbracciarlo sussurrandogli all’orecchio di restare tranquillo. Una pacca sulla spalla per cercare di calmare la rabbia dell’attaccante generata dalla delusione.

Certo è che Vlahovic ora è un lontano parente del devastante attaccante di una volta.

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