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F1 borsino mondiale: Red Bull davanti, un'ottima Ferrari insegue. Mercedes e McLaren in sordina

Alla fine dei tre giorni di test della F1 in Bahrain proviamo a capire quali sono i valori in pista: Red Bull sembra ancora dominante, Ferrari in grande crescita, Mercedes e McLaren un po' in ombra. Tra 7 giorni si fa sul serio

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Manca solo una settimana all’inizio del Mondiale di F1. Sabato prossimo, in via del tutto eccezionale, sarà già race day con il Gran Premio del Bahrain che darà il via al campionato del mondo 2024. Proprio sulla pista del Sakhir si sono chiusi gli unici tre giorni di test prestagionali. Ma cosa hanno detto questi test? Poco o tanto. Difficile stabilirlo senza conoscere i programmi e i carichi di benzina.

Di certo la Ferrari SF-24 è sembrata molto avanti rispetto alla SF-23 dello scorso anno (e ci voleva poco…). Appare davanti, forse imbattibile, forse inarrivabile, la Red Bull che potrebbe aver giocato al gatto col topo con gli avversari un po’ illudendoli e un po’ bastonandoli con Max Verstappen. Sufficienti, forse un po’ deludenti Mercedes e McLaren mentre nel Mondiale degli altri pare davanti a tutti la Visa Cash App RB. Indietro gli altri.

F1 pagelle test Bahrain, Red Bull 9: quasi perfetta

“Non c’è trippa per gatti”. Lo ha fatto capire chiaramente Fernando Alonso quando ha detto “ci sono 19 piloti che sanno già di non poter vincere il Mondiale…”. Mentre ogni altra squadra è rimasta più o meno fedele a ciò che aveva, provando a intervenire sui difetti delle monoposto dello scorso anno, provando a copiare la RB19 dominante nel 2023, Red Bull no.

La RB20 non è come tutte le altre auto. Niente o quasi di quello che vedremo sulla griglia del 2024 e nemmeno rispetto alle due precedenti vetture progettate con le attuali regole da quel geniaccio che corrisponde al nome di Adrien Newey.

Fonte: Ansa

Il pacchetto Max Verstappen e Red Bull sembra essere abbondantemente davanti a tutti. Helmut Marko dice di 3 decimi. Forse qualcosa di più. Magari bluffa come forse ha fatto il team in questi tre giorni. Tra una settimana capiremo meglio in qualifica e in gara i reali valori ma i giri messi insieme dall’olandese volante nella simulazione gara della terza e ultima giornata sono stati un duro colpo per tutti.

Ferrari 7, la SF-24 è nata sotto una buona stella: basterà?

La soddisfazione di aver una macchina competitiva ma soprattutto più facile da guidare, più gentile con le gomme e più agevole da mettere a punto la si legge negli occhi e sul viso dei piloti prima ancora che tra le righe delle loro risposte a microfoni a taccuini. Da Leclerc a Sainz passando per Vasseur tutti in casa Ferrari hanno sottolineato la bontà della SF-24 che ha eliminato gran parte dei difetti della SF-23.

Fonte: Imago

La SF-24 sembra essere guidabile, si adatta alle diverse mescole, non usura le gomme che la SF-23 distruggeva dopo pochi giri. Un quadro rassicurante in vista del Mondiale. Da capire il suo valore in pari condizioni con la Red Bull. La sensazione diffusa è che la rossa sia la seconda forza del circus, magari anche davanti a uno sempre meno in palla Sergio Perez. Immaginare Sainz e Leclerc contendersi la prima fila e il podio alle spalle di Verstappe tra sette giorni non è utopia.

F1, Mercedes 6 e McLaren 5: sembrano indietro, troppi problemi

Forse si sono nascosti, forse hanno lavorato sul passo gara e meno sulla prestazione pure. Mercedes e McLaren escono in parte “sconfitte” dai test del Bahrain ma solo per essersi messo meno in vetrina rispetto a Red Bull e Ferrari.

Senza infamia e senza lode sembra la nuova Mercedes W15. Solo a tratti Russell ed Hamilton hanno avuto un passo interessante ma non sono stati mai costanti. L’impressione è che ci sia tanto, forse troppo da migliorare almeno per essere competitivi fin dall’inizio, cioè sabato prossimo. Probabile che a Brackley abbiano risentito sia dell’addio anticipato di Hamilton che del fatto che Red Bull abbia preso spunto da soluzioni bocciate in precedenza.

Fonte:

La McLaren è stata un po’ la delusione di questi test. Soprattutto ha avuto problemi di gioventù che hanno rallentato il lavoro di Norris e Piastri. Si gioca il ruolo di seconda/terza forza del Mondiale con Ferrari e Mercedes ed è quella che, ricordiamo, è cresciuta maggiormente nella seconda parte della scorsa stagione.

Formula 1, Aston Martin 5 non come il 2023: sorprende la Cash App RB 6,5

“Difficile ripetere il 2023”. Ha messo già le mani avanti Fernando Alonso che ha potuto toccare con mano quanto questa Aston Martin sia probabilmente indietro rispetto all’exploit soprattutto della prima parte di stagione dello scorso anno in cui lo spagnolo è stato costantemente sul podio in quasi in tutte le gare. Peraltro il 2024 sarà importante per capire il futuro di Nando.

Si scrive Visa Cash App RB, si legge Racing Bulls. Quella che era la vecchia Minardi, poi diventata Toro Rosso e poi ancora AlphaTauri. Oggi è una succursale, un team satellite, della Red Bull e “rischia” di essere là davanti avendo preso quanto di buono c’era sulla RB19. Potrebbe davvero essere la sorpresa, annunciata vista la genesi della monoposto. Da capire il manico di Ricciardo e Tsunoda.

Rimandati gli altri: Sauber 6, Alpine e Williams bocciate, Haas e Stake ingiudicabili

Il pacchetto di mischia di quelli che combattono per il traguardo di una Q2, il miraggio di una Q3, il sogno di una topten in gara, è folto. La Williams ha avuto problemi di affidabilità, l’Alpine è sembrata difficile da guidare, sono le due monoposto che hanno deluso di più di tutti anche perchè partivano da basi e risultati più solidi lo scorso anno. Discorso diverso per i “minors”: la Sauber un po’ meglio degli altri verso la trasmigrazione verso Audi, mentre la Haas ha lavorato sul passo gara con alterne fortune, idem la Stake.

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