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F1: caos mercato piloti, il punto. Alonso, che retroscena sulla scelta Aston Martin

Non si placa il terremoto innescato nel mercato piloti di Formula 1 dopo l'approdo di Alonso in Aston Martin. L'ex Ferrari ha in mente qualcosa? Molti se lo chiedono, intanto il castin Alpine prosegue e si allarga

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Bollino rosso. Ma la Ferrari stavolta centra poco o nulla se non indirettamente. Se il ponte di Ferragosto si prospetta intenso per gli spostamenti, non lo è da meno il mercato piloti in Formula 1. La sosta estiva ha lasciato spazio ad una vera e propria rivoluzione in griglia e anche qualche ruggine.

Un valzer di sedili e volanti che se non investe i top team, sta interessando con effetto a cascata la maggior parte delle altre scuderie, nessuna esclusa a quanto pare con Alpine al momento oggetto del desiderio di diversi piloti. Il tutto mentre gira per il paddock una voce secondo cui ci sarebbe qualcos’altro dietro la scelta improvvisa di Alonso di andare in Aston Martin.

F1, Alonso ha un obiettivo in Aston Martin: la Mercedes

Fernando ha fatto una scelta strana, un’altra scelta strana. Siamo onesti, l’abbiamo pensato un po’ tutti”. Le parole le ha pronunciate Felipe Massa, ex pilota della Ferrari che conosce bene l’asturiano avendolo avuto come compagno di scuderia proprio a Maranello. Il brasiliano ha espresso dei dubbi legittimi sulla scelta di Fernando che in teoria ha fatto un passo indietro in tema di competitività guardando dove è adesso la sua attuale scuderia, la Alpine, con cui aveva un accordo anche per il 2023, e dove si trova ora la sua futura monoposto, la Aston Martin, peraltro alla base della scelta di ritiro di Vettel.

A cercare di leggere tra le righe della scelta ci ha provato il giornalista di F1 Ted Kravitz che ha insinuato la possibilità di un clamoroso approdo di Alonso in Mercedes: “Ma crediamo davvero che l’Aston Martin raggiungerà un livello che l’Alpine non avrebbe mai potuto raggiungere? Oppure Alonso sta solo cercando altro? Per 15 anni, Fernando non ha mai corso con un motore Mercedes. E ha chiaramente l’approvazione di Toto Wolff”.

Di fatti con questa mossa Alonso torna a correre con un motore Mercedes a 15 anni esatti da quella stagione burrascosa in McLaren con compagno di squadra, proprio un giovanissimo Hamilton alla prima esperienza in F1 con tanto di Mondiale gettato alle ortiche da entrambi a favore della Ferrari di Kimi Raikkonen nel finale rocambolesco di Interlagos. Insomma secondo Kravits la Mercedes potrebbe scegliere proprio Alonso come successore di Hamilton qualora smettesse.

Casting Alpine: c’è anche Gasly, la clausola

Nel frattempo, come avevamo scritto qualche giorno fa sul mercato piloti 2023, resta un mistero il nome di chi salirà sulla Alpine nella prossima stagione. Mentre continua, e proseguirà per vie legali, il braccio di ferro tra la scuderia sotto il controllo della Renault e Oscar Piastri che ha smentito il comunicato ufficiale dei francesi la scorsa settimana, appare chiaro come il pilota australiano andrà a mettersi sulla McLaren 2023 disarcionando Daniel Ricciardo. Questa è cosa certa. In attesa di capire cosa ci guadagnerà l’ostico team principal della Alpine, Otmar Szafnauer, urge trovare una soluzione per il posto al fianco di Esteban Ocon.

“Ho circa quattordici telefonate di piloti interessati, perché il sedile Alpine è il più prezioso rimasto. Non c’è da stupirsi che mi chiamino in tanti, ma di questi quattordici ce ne saranno quattro nella lista finale. E tra questi c’è anche Piastri”.

Queste le parole di Snautzer alla testata spagnola El Confidencial riprese da F1passion.com. Chissà se siano davvero così tanti, certo è che il sedile Alpine fa gola a molti, a chi il volante non ce l’ha ma anche a chi ce l’ha. E’ il caso di Pierre Gasly. Il pilota francese, già un punto favorevole, ha appena rinnovato con Alpha Tauri ma secondo i ben informati avrebbe una clausola sul suo contratto che lo libererebbe in caso di interessamento di una scuderia meglio messa in classifica costruttori.

Detto delle varie ipotesi Nyck De Vries, ma anche il benaugurante ritorno in F1 di Antonio Giovinazzi. in prima fila per il sedile Alpine resta Daniel Ricciardo che potrebbe essere quella sorta di indennizzo che la McLaren pagherebbe al team francese per lo sgarbo Piastri. A sfavore dell’australiano ex Red Bull il suo passato proprio con Alpine e quella fuga verso Woking non ancora digerita da alcuni vertici Renault.

Schumacher: rinnovo in bilico, ipotesi Alpine?

Infine tra i 14 sbandierati da Snautzer potrebbe esserci anche Mick Schumacher. Il figlio del grande Michael vive un momento difficile. Surclassato da Magnussen, Schumi jr sembra vedere il suo rinnovo col team americano a rischio. Secondo i tedeschi di RTL, infatti, ci sarebbe stata una frenata nelle trattative tra la Haas e Mick per il rinnovo, con il team che avrebbe momentaneamente sospeso i colloqui contrattuali con il pilota. A questo punto Mick Schumacher entra di diritto anche nel possibile novero di piloti che aspirano alla Alpine, con o senza spinta della Ferrari.

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