Il fine settimana in Cina comincia bene per le Ferrari, con un venerdì senza problemi di sorta e, anzi, con dei risultati forse al di là delle aspettative. Partiamo dalla fine e dall’exploit più eclatante: Lewis Hamilton ha colto la minipole nella Sprint Qualifying (il format del weekend a Shangai, ospitando la Sprint Race, è particolare: solo una sessione di prove libere, seguita appunto dalle qualifiche per la gara veloce del sabato), con un tempo di 1:30.849 su gomme soft. Quarto Charles Leclerc.
- Hamilton: "Non pensavo potessimo ottenere la pole"
- Leclerc: "Ho fatto fatica a tenere il passo di Hamilton"
- Leclerc e Stroll sotto investigazione per il delta time
- Antonelli rammaricato: "Potevo fare meglio"
Hamilton: “Non pensavo potessimo ottenere la pole”
Quest’ultimo è a sua volta reduce dall’ottima prestazione nelle FP1, che stamane ha dato un primo segno di reazione da parte delle rosse reduci dalla batosta di una settimana fa in Australia cogliendo il secondo posto, dietro ad un velocissimo Lando Norris su McLaren.
Presto ovviamente per tirare ogni conclusione. Intanto Hamilton si gode il piccolo successo di oggi, battendo tra l’altro di 18 millesimi la nemesi Max Verstappen. Parlando con Sky Sport il baronetto britannico si è detto “sorpreso” del risultato, se non addirittura “sbalordito”. “Non immaginavo potessimo centrare la pole”.
Poi ha aggiunto: “Dopo Melbourne siamo arrivati in Cina con uno spirito combattivo e la volontà di rifarci. E da subito ho avuto delle sensazioni positive, ma da qui a battere le McLaren [Oscar Piastri nella Sprint Qualifying si è posizionato terzo, Norris sesto, ndr] mi sembrava impossibile”.
Hamilton ha spiegato che sapeva che la SF-25 avrebbe avuto il suo potenziale, bisogna solo capire come farlo fruttare (“Abbiamo apportato qualche modifica, il nostro team ha svolto un ottimo lavoro per predisporre la vettura”). Ha quindi lodato la pista di Shangai, dove in passato vinse altre sei volte, ma ha anche messo in guardia che per la gara di domenica perché “c’è ancora del lavoro da fare”.
Leclerc: “Ho fatto fatica a tenere il passo di Hamilton”
Leclerc ha ammesso invece di aver faticato nel tenere il passo del compagno di squadra, ammettendo che Hamilton “è stato semplicemente il più veloce”. Ha poi spiegato di aver avuto delle difficoltà nelle curve 2 e 3 “come lo scorso anno”, esprimendo quindi un certo rammarico per il quarto posto perché “con i tempi siamo tutti molto vicini”.
Il monegasco ha poi affermato: “Abbiamo avuto delle condizioni particolari in termini di gomme, non è stato facile portarle nella giusta temperatura di esercizio e non sarà facile gestirle in gara. Però le cose sembrano generalmente migliorate e le gare Sprint e di domenica saranno tutta un’altra cosa”. E il team principal Frédéric Vasseur ha messo in guardia: “Si tratta di una bella soddisfazione, ma i dati sono ancora da interpretare e da studiare”.
Leclerc e Stroll sotto investigazione per il delta time
Leclerc però è finito anche sotto investigazione dopo la qualifica, assieme a Lance Stroll. Entrambi i piloti pare non abbiamo rispettato durante il primo giro il delta time: in particolare durante il Q2 il monegasco ha rallentato per lasciare la strada al compagno di team, come da richiesta del muretto.
Richiesta che ha spiazzato Leclerc, che però ha risposto “obbedisco”, allertando tuttavia i commissari che hanno ravvisato il non rispetto della regola. In ogni caso, non sembra concreto il rischio di una penalizzazione per il pilota della Ferrari e per il collega di Aston Martin.
Antonelli rammaricato: “Potevo fare meglio”
Chiudiamo la rassegna del venerdì con le parole di Andrea Kimi Antonelli, che nella sua qualifica ha chiuso settimo (nono nella FP1) e messo in archivio una giornata senza errori. Il pilota Mercedes tuttavia si è detto dispiaciuto di non aver sfruttato al meglio le gomme soft.
A Sky Sport ha infatti spiegato di aver faticato non poco con esse in termini di aderenza rispetto alle medie, “soprattutto in curva 1, dove ho perso tantissimo”. “Potevo fare meglio, ma domani abbiamo un’altra qualifica. Devo ancora imparare a conoscere la gomma: essere stato eliminato in Q1 in Australia non mi ha aiutato nell’imparare a riscaldarla e portarla nella finestra ideale”, ha concluso il bolognese.