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F1 contro la guerra: c'è la decisione ufficiale sul GP di Russia

Attaverso un comunicato la FIA ha annunciato la cancellazione del GP in programma a Sochi per il prossimo 25 settembre: "La nostra missione è unire i popoli. In queste circostanze correre in Russia è impossibile".

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La Formula 1 prende le distanze dalla guerra scoppiata in Ucraina dopo l’invasione decisa dal presidente della Russia Vladimir Putin.

Attraverso un comunicato ufficiale divulgato nella tarda mattinata di venerdì 25 febbraio, infatti, la FIA ha annunciato la cancellazione del GP di Russia, che si sarebbe dovuto disputare il prossimo 25 settembre, come 17ª prova del Mondiale 2022.

F1, cancellato il GP di Russia: il comunicato

Questo il comunicato divulgato dalla FIA: “Il campionato mondiale di F1 fa tappa in tutto il mondo con l’obiettivo di unire i popoli. Stiamo assistendo a sviluppi in Ucraina con profonda tristezza e sincero shock, ci auguriamo una rapida e pacifica svolta. Giovedì sera si è tenuta una riunione per stabilire quale fosse la posizione del nostro sport. A tutti i partecipanti è apparso chiaro che in queste circostanze è impossibile disputare il Gran Premio di Russia“.

Attraverso queste poche righe, quindi, la massima istituzione motoristica internazionale interviene in maniera tempestiva dopo che già nelle ore immediatamente successive allo scoppio del conflitto si erano sparse voci su un possibile boicottaggio di massa da parte dei piloti al GP, con Sebastian Vettel tra i primi a dichiararsi deciso a non correre a Sochi.

F1, il Mondiale 2022 perde una tappa: la FIA corre ai ripari

Ancora prima di cominciare, quindi, il Mondiale 2022 di Formula 1 ha già perso una tappa importante in quella che sarebbe dovuta essere e probabilmente ancora sarà l’edizione più lunga della storia, con ben 23 Gran Premi.

Con ogni probabilità infatti la FIA si metterà immediatamente al lavoro per trovare una sede alternativa per l’ultimo GP di settembre, nutrendo tuttavia la speranza che l’eventuale e auspicata interruzione del conflitto possa permettere di tornare a correre regolarmente a Sochi, dove la Formula 1 fa tappa ininterrottamente dal 2014.

Guerra in Ucraina, il team Haas cancella lo sponsor russo

Il conflitto in Ucraina e la presa di distanza dalla Russia ha peraltro già causato altre conseguenze. Il team statunitense Haas ha infatti deciso di scendere in pista a Barcellona nella sessione di test ufficiali il 25 febbraio con una livrea completamente bianca, togliendo quindi il bianco, rosso e blu della bandiera russa, principale investitore del team e title sponsor della scuderia con il marchio Uralkali.

Il team principal della Haas Gunther Steiner, inoltre, ha già anticipato in una conferenza stampa convocata appositamente sul tema che nelle prossime settimane verrà affrontato il futuro di Nikita Mazepin, pilota ufficiale Haas per la stagione 2022 insieme a Mick Schumacher, oltre che quella dello stesso sponsor Uralkali.

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