Sempre e solo Max Verstappen. Ad Austin arriva la doppietta per l’olandese volante della Red Bull che dopo la Sprint Race vince anche il Gran Premio degli Stati Uniti e fa 50 vittorie in F1 a corredo di tre titoli mondiali. Successo per SuperMax anche partendo dalla sesta piazza suglia griglia di partenza. Ma non c’è nulla da fare contro il suo strapotere. Sul podio con lui un grande Lewis Hamilton con la Mercedes e Lando Norris con la McLaren.
E le Ferrari? Per le rosse solo le briciole. Entrambe hanno patito il consumo delle gomme, come al solito. Peccato per Charles Leclerc che partiva dalla pole ma ha chiuso solo 6° cercando di optare per una discutibile strategia a una sosta pagata amaremente nel finale. Poca gloria se non in partenza per Carlos Sainz che ha chiuso 4° senza infamia e senza lode. A punti Russell 7°, Gasly, Stroll e Tsunoda 10° con l’AlphaTauri.
GP USA Austin – La corsa. Leclerc si addormenta allo spegnimento del semaforo, Norris lo svernicia in partenza. Chi parte forte è decisamente Sainz che supera Hamilton e prova nelle prime curve a infilare il compagno che però chiude la porta con decisione. Lo spagnolo quasi subito fatica con le gomme e deve alzare bandiera bianca su Hamilton e Verstappen. Soffre pure Leclerc l’usura delle gomme e finisce col perdere pure lui due posizioni prima da Hamilton e poi da Max nonostante una strenua difesa del monegasco.
C’è una McLaren in testa, l’altra si ritira per un problema, è quella di Piastri. Intanto al 17° giro è Verstappen il primo a fermarsi seguito dal leader Norris, Sainz e Perez. Hamilton ritarda il suo pit e anche a causa di un problema al cambio gomme rientra alle spalle di Verstappen. Leclerc invece prova il jolly della sosta unica e si gode qualche giro in testa prima di fermarsi al giro 24 e rientrare 6°.
Verstappen complice anche un errore piomba alle spalle di Norris. Ci mette tre giri Max a confezionare il sorpasso e prendersi in 28 tornate il primo posto dopo essere partito 6°. Proprio Norris è il primo ad aprire il valzer del secondo e ultimo pit stop seguito da tutti gli altri, tranne ovviamente Leclerc. La Ferrari #16 si ritrova 3° ma non può nulla per difendersi dal ritorno di Hamilton che lo passa e si riprende il podio.
Nel finale sale in cattedra il 7 volte campione del mondo che passa in tromba Norris e nel finale addirittura arriva a sentire la scia di Max Verstappen che però non si da sorprendere e porta a casa la 50sima vittoria in F1 nella sua ancora giovanissima carriera.