Le vacanze estive cominciate oggi per il mondo della Formula 1 sicuramente non riusciranno ancora per qualche giorno a spegnere il fuoco delle polemiche dopo l’ennesima partenza al fulmicotone che ha contraddistinto il pazzo Gran Premio d’Ungheria vinto alla fine a sorpresa da Ocon. Tra gli scottati dell’autoscontro al via nuovamente la Red Bull (Perez out e Verstappen non al 100%) e la Ferrari che con Leclerc centrato da Stroll ha perso una grossa chance di essere al posto della Alpine. Non hanno smaltito la rabbia i due team principal, Mattia Binotto e Christian Horner che hanno tuonato dopo gara contro piloti e team colpevoli.
Gp Ungheria: la F1 fa i conti dei danni al via
Nelle ultime due gare dal botto di Verstappen a Silverstone, indotto dal tocco di Hamilton, alla doppia carambola di ieri alla partenza del Gran Premio d’Ungheria, con Bottas e Stroll colpevoli e penalizzati, sono stati davvero ingenti i danni per le scuderie di F1. E se in principio, due settimane fa, aveva pianto solo la Red Bull per quasi 2 milioni di euro di danni sulla monoposto di Max, e una power unit da buttare che potrebbe portare l’olandese alla penalizzazione, adesso sono in tanti a fare i conti con il preventivo del carrozziere.
Distrutte ovviamente la Mercedes di Bottas e la McLaren di Norris, ma soprattutto doppi danni in casa Red Bull con Perez centrato ed eliminato, e Verstappen che con una fiancata semidistrutta ha corso in difesa finendo 9°; e poi c’è Leclerc che si è visto piombare addosso della sua Ferrari il proiettile Stroll. “Sembrava bowling le parole del monegasco” sconsolato e furioso al rientro ai box.
Ferrari, la provocazione di Binotto e Horner: “Chi sbaglia paga!”
Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto non le manda a dire e dopo aver espresso già il suo rammarico nel dopo gara rincara la dose rilasciando delle dichiarazioni che sanno di provocazione ai microfoni di motorsport.com: “Se un pilota è colpevole, la sua squadra dovrebbe pagare le altre squadre per i danni e le riparazioni. Questo renderà i piloti più responsabili”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il team principal della Red Bull, Christian Horner che deve fare i conti con il budget cap: “Credo che quando hai un incidente non per colpa tua, e che magari ha anche un costo significativo, questo non debba essere messo a bilancio altrimenti saremmo tutti a rischio: pezzi di ricambio, motore, tutto ha un costo e gli incidente non possono essere sempre messi a preventivo e soprattutto a bilancio”.