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F1, Hamilton in Ferrari: "Tutta la verità sui contatti con Maranello". Lewis vuota il sacco

Lewis Hamilton in un'intervista è tornato a parlare della possibilità che in passato ha avuto di salire su una Ferrari e del perchè in realtà non se ne sia mai fatto nulla, poi si è soffermato sui rapporti con Mercedes e Toto Wolff

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Sarebbe stato un colpaccio: ieri come oggi. Ed invece, almeno in questa vita, non vedremo mai Lewis Hamilton su una Ferrari nel Mondiale di Formula 1. Lo scorso 31 agosto la Mercedes ha annunciato l’ennesimo rinnovo del pilota inglese 7 volte campione del mondo. Chiudendo di fatti ogni possibilità di un comunque improbabile approdo a Maranello in quello che qualche mese fa si era prospettato come uno scambio del secolo tra Hamilton e Leclerc.

Eppure la possibilità di vedere Hamilton in Ferrari è stato un qualcosa di ciclico. Ma cosa c’è mai stato di vero? Quanto vicino Lewis è stato a Maranello. Una volta per tutte il pilota britannico ha raccontato la sua verità sui contatti o presunti tali con la casa del cavallino rampante.

F1, Hamilton rivela: “Con Ferrari solo contatti, mai un’offerta”

In un’intervista al giornale svizzero Blick, Lewis Hamilton ha detto che la Ferrari non ha mai messo sul tavolo un a vera e propria offerta contrattuale, tra lui e Maranello ci sono stati solo contatti e ha soprattutto ammesso che mai si sarebbe voluto trasferire in Italia:

“Con la Ferrari abbiamo avuto alcuni colloqui informali. Conosco un sacco di brava gente lì. Ma non c’è mai stata una vera e propria offerta da parte di Maranello. Al di là di questo non mi sono mai sentito pronto per trasferirmi in Italia”.

Sul rinnovo con la Mercedes fino al 2025, Hamilton ha sottolineato quanto sia stato difficile fare la trattativa con Toto Wolff:

“Non è la prima volta che noi due discutiamo per ore sui dettagli, sempre con il motto che da giovedì a domenica appartengo esclusivamente alla Formula 1. Ci sono così tanti dettagli da discutere sulle mie attività promozionali. Oramai sono 200 pagine di contratto e voglio leggerle tutte ma ci vogliono giorni. Mi trovo bene con Toto. È rispettato e ammirato da tutti. È facile negoziare con lui. E questo fa di lui un grande leader”.

Hamilton in Ferrari, un sogno che non si realizzerà mai

Hamilton e Ferrari, un matrimonio incompiuto. Un discorso ciclico che ogni tanto si ripresentava con ammiccamenti, trattative più o meno sottotraccia e lusinghe reciproche. Hamilton era stato vicino alla Ferrari qualche anno fa, durante l’epoca Vettel; poi se ne parlò nel 2019 addirittura con un incontro tra Lewis ed Elkann proprio per sostituire il tedesco accanto al giovane Leclerc; ed infine negli ultimi mesi con tanto di rumors di porte scorrevoli tra Brackley e Maranello per uno scambio da fantaF1 Leclerc-Hamilton.

Ma alla fine il sogno di Hamilton di guidare una Ferrari, in alcune occasioni manifestato apertamente, non si realizzerà mai così come il sogno di molti ferraristi di vedere il pilota che numericamente si è avvicinato, anzi superato Schumacher in fatto di gare vinte, vestirsi di rosso. Insomma Hamilton più come Senna che come Schumacher visto che proprio Ayrton da promesso sposo in più di un’occasione alla Ferrari non sbarcò mai a Maranello.

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