Lo stato di forma della Ferrari è in continua ascesa. Dopo i test pre stagionali compiuti a Barcellona e in Bahrain, la Rossa aveva dato l’impressione di essere una tra le monoposto più affidabili e performanti.
Il Gran Premio inaugurale a Sakhir ha semplicemente confermato quanto di buono fatto vedere nelle due sessioni di prove. Le Ferrari di Leclerc e Sainz hanno disputato una gara quasi perfetta, riuscendo a cogliere una doppietta preziosa sotto la bandiera a scacchi.
Un primo e un secondo posto che catapultano la scuderia di Maranello e i due piloti del Cavallino Rampante, in vetta alle due classifiche: piloti e costruttori. Come è naturale che sia, è proprio la Ferrari a vantare i favori del pronostico per il Gran Premio che si disputerà in Arabia, sulla pista cittadina di Jeddah.
Charles Leclerc però, cerca di spegnere il fuoco dei facili entusiasmi. Da una parte è senza dubbio estremamente felice per l’inizio super, ma dall’altra predica calma e non vuole sentirsi il favorito per la vittoria del Gran Premio dell’Arabia Saudita. Chiaramente, il primo antagonista del pilota francese, è Verstappen e la Red Bull che torneranno più agguerriti che mai, e sarà un fine settimana estremamente interessante per le strade della cittadina araba.
“Stiamo bene, vedo molti sorrisi nel team dopo la bella doppietta della scorsa settimana. Non sono ancora tornato a Maranello, ma mi hanno riferito che sono tutti felici e motivati per la vittoria in Bahrain. Si posso ammettere che le vetture sono molto diverse rispetto a quelle dell’anno scorso, e anche la nostra lo è ovviamente. Il bilanciamento è ok e questo mi dà la fiducia per spingere. In generale, la macchina è solida e questo è sicuramente positivo”. Queste le parole di Leclerc a poche ore dalle prime prove libere del venerdì.
“Che corsa sarà a Jeddah? Saremo nella mischia, credo che la Red Bull sarà molto forte, lo vedremo già nelle prove di oggi e in quelle cronometrate di domani: non voglio sentirmi il favorito per la vittoria di domenica. Domenica non è stato facile gestire certi momenti della gara: la pressione di Verstappen era quasi asfissiante, ma alla fine sono riuscito a controllare il tutto”.