Il Gran Premio di Las Vegas ha lasciato evidenti strascichi in casa Ferrari. Musi lunghi e nervosismo nonostante il podio e i tanti punti recuperati sulla McLaren a tiro in un Mondiale Costruttori che si può vincere. Eppure a guardare le facce di Carlos Sainz e soprattutto Charles Leclerc dopo la gara non si può dire che vada tutto bene. Gli screzi in pista e i messaggi del monegasco via radio così come le parole dello spagnolo a fine Gp hanno creato un clima teso. Su cui la stampa spagnola ha ovviamente banchettato prendendo le difese del madrileno e attaccando sia Leclerc che la scuderia di Maranello.
- Sainz e Leclerc amici-nemici: cosa è successo a Las Vegas
- Marca attacca la Ferrari e Leclerc: "Non all'altezza, Sainz danneggiato"
Sainz e Leclerc amici-nemici: cosa è successo a Las Vegas
Sono stati due gli episodi che hanno innervosito gli animi di Leclerc nel Gp di Las Vegas che ha laureato Verstappen campione del mondo per la quarta volta. Prima di metà gara i due hanno avuto il primo “scorno”. Leclerc con gomme più fresche arriva dietro Sainz con Hamilton alle calcagna. Nonostante l’ordine di scuderia di far passare il monegasco, lo spagnolo oppone resistenza per un paio di giri chiedendo a gran voce di rientrare ai box per un cambio che dovrà ritardare pure di un altro giro per un pasticcio Ferrari. Lo swap arriva solo in curva 5 ma dopo che entrambi hanno perso parecchi secondi.
Nella seconda parte della gara poi il patatrac definitivo: Charles fa il secondo pit, il suo ingegnere di pista Bryan Bozzi gli comunica che Sainz resterà alle sue spalle, allo spagnolo viene ordinato via radio di non attaccare il compagno, avendo quest’ultimo gomme più fresche e da gestire in aria pulita. Cosa che puntualmente non avviene: Sainz con gomme in temperatura, attacca e infila Leclerc. Entrambi nel finale riescono a passare Verstappen: Carlos va sul podio, Charles no.
Marca attacca la Ferrari e Leclerc: “Non all’altezza, Sainz danneggiato”
Dal doppio episodio verificatosi in pista un Leclerc furibondo col compagno si è lungamente sfogato in radio, sia in corsa che a fine gara. Il “dissing” in rosso è continuato dopo il Gp nelle dichiarazioni di Charles, di Sainz e di Vasseur. La polemica non accenna a placarsi e la stampa spagnola, per ovvie ragioni campanilistiche protettiva verso il suo connazionale ha aspramente contrattaccato prendendo di mira la Ferrari per il pasticcio box con Sainz:
“Si è visto in sintesi il 2023 di Sainz in Ferrari. Migliore di Leclerc in molte gare, migliore di lui a Las Vegas, migliore di lui anche in qualifica. A volte sembra che debba farsi largo a gomitate, persino con la strategia, per poter avere una gara normale. In Ferrari non avevano le sue gomme pronte, sembrava che non volessero proprio farlo fermare”
Ma i giornalisti spagnoli di Marca, Marco Canseco e Miguel Sanz ne hanno avute anche per Charles Leclerc di cui hanno sottolineato le continue lamentele verso il compagno: “È prevedibile che per il prossimo anno, Hamilton o Leclerc, che comunque non sembra all’altezza di Verstappen, o Russell, o magari Alonso, possano offrire qualcosa di più contro uno dei migliori piloti della storia, Max, che a soli 27 anni è già un meritatissimo quattro volte Campione del Mondo”.