Era solo un test. Peraltro il primo con la nuova monoposto. In casa Ferrari è tempo di analisi dopo lo shakedown della SF-25 mercoledì scorso in una Fiorano colorata di rosso. L’ultimo gioiello di Maranello in questi giorni viene analizzato in ogni singolo bullone dopo il battesimo in pista per capire che tutto sia ok. Ma non sarebbe F1 senza una sana competizione tra piloti, anche se si tratta di un test. I tempi registrati da Leclerc ed Hamilton sulla pista ferrarista, benchè poco indicativi, si prestano ad una prima analisi che se non preoccupa lascia un po’ di perplessità riguardo il divario tra il monegasco e l’inglese seppur con valide motivazioni.
- Leclerc è andato forte con la SF-25: a un soffio dal record di Schumacher
- Hamilton staccato da Leclerc, è allarme?
- Hamilton batte Leclerc a scacchi, magra consolazione
Leclerc è andato forte con la SF-25: a un soffio dal record di Schumacher
Mercoledì è stato il primo a scendere in pista. A Leclerc è stato affidato il compito, l’onore, di “battezzare” la SF-25. Sicuramente un gesto importante, a livello psicologico da parte della Ferrari che ha riconosciuto a Charles lo status di uomo squadra, lui che in Ferrari Academy ci è cresciuto soprattutto al cospetto delle attenzioni, del clamore mediatico generato da Lewis Hamilton dal suo arrivo in rosso.
Iniezione di fiducia ripagata da Leclerc che nei suoi circa 30 giri ha provato pure a forzare. Con tanto di tempone sul giro in un ufficioso 56.06 che rappresenta numeri alla mano il 2° miglior crono all time sulla pista di Fiorano. Davanti solo la F2004 la macchina dei record di Schumacher che vinse a mani basse il Mondiale di quell’anno il 5° e ultimo dell’era Schumi-Todt-Brawn con una supremazia schiacciante tanto da indurre la Federazione a stravolgere i regolamenti per l’anno successivo proprio per limitare la rossa riuscendoci con il titolo andato alla Renault di Alonso.
- 56.00 – F2004
- 56.06 – SF-25 (oggi Leclerc)
- 56.33 – F2003-GA
- 56.88 – SF-24
- 57.10 – 248 F1
Hamilton staccato da Leclerc, è allarme?
Lo ripetiamo, i tempi, specie quelli di Fiorano contano fino ad un certo punto. Resta il fatto che secondo le rilevazioni di mercoledì scorso Leclerc abbia girato 8 decimi più forte di Hamilton. Con tutte le riserve del caso considerando che i due hanno girato con una gomma Pirelli speciale per questo tipo di sessioni, che non corrisponde a quella che useranno nel Mondiale.
Ma le attenuanti non finiscono qui dal momento che è altrettanto vero che Leclerc conosce Fiorano come le sue tasche. Ci gira oramai da diversi anni essendo pilota dell’Academy Ferrari. Conosce ogni frenata, ogni punto di curva, qualsiasi punto di quella pista. Che invece Hamilton ha visto e ci ha girato sopra solo lo scorso 22 gennaio in occasione del suo primo test con una rossa e ci è tornato solo l’altro giorno.
Resta il fatto che Lewis abbia preso la paga da Leclerc. Che richiama seppur con le dovute proporzioni il duello perso nello scorso mondiale col compagno di Mercedes George Russell che lo ha battuto in tutti gli “head to head”, tra Sprint, qualifiche, gare e punti in classifica. Ora non resta che la risposta in pista da parte di Hamilton per fugare tutti i dubbi sulla sua forza a 40 anni.
Hamilton batte Leclerc a scacchi, magra consolazione
Al momento c’è un campo, anzi due, in cui Lewis Hamilton ha la supremazia su Charles Leclerc. Uno è sicuramente il riscontro del contesto. Ne abbiamo già parlato, l’indotto a livello di richiamo, di click, di marketing e quant’altro generato dal 7 volte campione del mondo è qualcosa di incredibile che surclassa e non poco quello del monegasco.
E poi ci sono gli scacchi. Come emerso dalle immagini diventate virali sui social, Hamilton e Leclerc sono stati pizzicati a giocare a scacchi on line sui rispettivi cellulare durante l’evento della presentazione F1 di Londra. Lo stesso monegasco alla domanda su chi abbia vinto più partite tra i due, ai microfoni di Sky Sport ha ammesso:
“A scacchi ne ha vinte due lui e una io, ma parlando solo di ieri. Nel complesso penso siamo tre a due per lui.