C’è qualcosa che non va. Anche le qualifiche del Gran Premio di Spagna hanno evidenziato una Ferrari costretta a rincorrere gli avversari. Solo terza fila per le rosse di Sainz e Leclerc. E se si poteva mettere in conto di stare dietro alla McLaren di Norris e la Red Bull di Verstappen l’essere stati battuti anche dalle Mercedes è un duro colpo per il team di Maranello che a Barcellona arriva dalla scoppola del Canada e si ritrova ancora un po’ nell’incubo di essere passata dall’euforia di Monaco al ritrovarsi addirittura quarta forza nonostante i continui aggiornamenti portati da Imola in poi sulla SF-24. Non resta che consolarsi con il ritrovato Lewis Hamilon, altro che bollito.
- Gp Spagna: la Ferrari che non ti aspetti quarta forza
- Ferrari quarta forza? Gli aggiornamenti funzionano poco, il web insorge
- Gp Spagna, Ferrari: rimontare si può, c'è un set di morbide da sfruttare allo start
- Gp Spagna: un Hamilton ritrovato consola la Ferrari
Gp Spagna: la Ferrari che non ti aspetti quarta forza
Non che dovesse arrivare per forza la pole ma per la Ferrari le qualifiche del Gran Premio di Spagna sono state più che deludenti. Ancora una volta le rosse si sono ritrovate a inseguire. Quasi senza capirne il perchè. Sainz e Leclerc avevano fatto delle buone libere, lo spagnolo specialmente, mentre Charles nel corso delle fp3 aveva lodato via radio il lavoro del team: “Bel lavoro con la macchina, abbiamo fatto un bel salto in avanti”.
Insomma le basi sembravano buone. Invece la Ferrari si è risvegliata solo in terza fila finita dietro anche alle due Mercedes che sembrano aver ritrovato la competitività persa da tempo. Leclerc e Sainz devono ringraziare il doppio errore di Piastri che praticamente ha chiuso 10° e senza tempo e i problemi oramai congeniti di Perez a far funzionare la Red Bull come solo SuperMax riesce a fare. Altrimenti per la rossa sarebbe potuta essere quarta fila amara.
Ferrari quarta forza? Gli aggiornamenti funzionano poco, il web insorge
“Buon upgrade”. Sui social l’ironia abbonda. Sono gli stessi tifosi della Ferrari a stigmatizzare il paradosso di una SF-24 che sembra crescere lentamente rispetto alle altre scuderie. Eppure da Imola in poi, cioè dalla prima gara europea della stagione, da Maranello sono arrivati diversi aggiornamenti sulla monoposto che però, se si eccettua la parentesi felice di Monaco, ha raccolto poi molto poco in termini di risultati e paga nel confronto con gli avversari.
La McLaren, come lo scorso anno, ha compiuto un passo importante di sviluppo, addirittura battaglia e batte la Red Bull e Verstappen. Ma adesso anche la Mercedes sembra aver risolto molti dei problemi che attanagliavano la monoposto di Russell ed Hamilton. Per il secondo week end di fila le rosse partiranno dietro le frecce d’argento. Una situazione che stride con una Ferrari che aveva iniziato la stagione stabilmente seconda forza dietro la Red Bull e ora si ritrova a rischiare di essere la quarta forza in griglia.
Il tutto nonostante il lavoro a Maranello. La Ferrari è arrivata al Circuit de Barcelona-Catalunya con una serie di aggiornamenti che includevano un’ala posteriore con carico aerodinamico più elevato progettata per Barcellona, un diffusore rinnovato e un pavimento modificato progettato per ottimizzare il flusso d’aria. Ma questi aggiornamenti accelerati non hanno risolto il problema più critico del team: il delfinamento.
Gp Spagna, Ferrari: rimontare si può, c’è un set di morbide da sfruttare allo start
Ma c’è ancora la gara. La Ferrari ci spera, ci crede. Difficile pensare di vincere, a meno di colpi di scena sulla strategia, pioggia, o qualsiasi altra cosa stravolga i pani di gara degli altri. Verstappen e Norris sembrano destinati a giocarsi la vittoria. Sainz e Leclerc si giocheranno il podio verosimilmente con le Mercedes.
La Ferrari che non è sembrata male sul passo gara avrà un asso nella manica alla partenza nei confronti delle frecce d’argento. Sarà importante appunto scavalcare Hamilton e Russell nella prima parte di gara, se non già nei primi giri, e in quest’ottica il set di gomme soft nuove a disposizione dei due ferraristi (che non hanno le due Mercedes) potrebbe diventare un jolly. Per farlo lo stesso Leclerc ha preso un grosso rischio in Q2 restando ai box da 5° a rischio taglio.
Gp Spagna: un Hamilton ritrovato consola la Ferrari
Al di là della delusione per le qualifiche il “mondo” Ferrari si consola con la ritrovata competitività di Lewis Hamilton. A dire il vero in pochi avevano dubbi. Ma dopo i risultati deludenti di inizio stagione del 7 volte campione del mondo qualche “bollito” era scappato o si era letto specie sui social dove abbondano i leoni da tastiera. Appena la Mercedes ha un po’ svoltato il manico di Sir Lewis è tornato quello di un tempo alla faccia dei detrattori secondo cui la Ferrari abbia preso un “pacco” pronto solo a godersi una pensione dorata a Maranello. E anche in barba alla stupida querelle sul presunto sabotaggio interno della Mercedes ampiamente smentita dai risultati in Canada e in qualifica qui in Spagna.
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