Dopo lo stop seguito al Gran Premio d’Ungheria, la Formula Uno torna in scena in Belgio e, per la precisione, a Spa-Francorchamps.
Su uno dei tracciati più apprezzati ed esigenti del calendario, la Ferrari spera di allungare la striscia di gare consecutive con almeno un pilota sul podio visto che, dopo il 2° posto di Leclerc a Silverstone, Carlos Sainz è riuscito a chiudere in terza posizione l’ultimo GP disputato in terra magiara.
In Ungheria, tuttavia, Charles Leclerc non ha avuto molta fortuna visto che la sua gara è terminata dopo appena due curve a causa dell’impatto con l’Aston Martin di Lance Stroll, un incidente questo che ha vanificato tutto il lavoro svolto nel fine settimana dagli uomini del Cavallino.
Il monegasco, 1° in Belgio nel 2019 e 14° l’anno scorso, spera che ritrovare sotto le ruote l’asfalto di Spa possa permettergli di rialzare la china e tornare a fare punti importanti per sé e per le ambizioni della Ferrari nel Mondiale costruttori.
Le intenzioni del classe 1997 sono dunque molto bellicose ma, come lui stesso ha ammesso in conferenza stampa, si scontreranno contro le peculiarità di una pista che sulla carta non è proprio favorevole alla Rossa.
“C’è fiducia, ma la pista è sulla carta è difficile per noi. Però abbiamo avuto già delle sorprese nel corso di questa stagione e speriamo ce ne siano altre per essere più competitivi” ha detto speranzoso un Leclerc che poi ha commentato con dispiacere la cancellazione della gara di Suzuka.
“Peccato, una pista piacevole e con un primo settore incredibile. Triste non poter andare lì quest’anno, speriamo di poterlo fare nella prossima stagione”.
Il focus di Leclerc però al momento è inevitabilmente sul Gran Premio del Belgio, una gara che l’ex Sauber sarà costretto ad affrontare montando la terza power unit della stagione, soluzione questa resa necessaria dai danni riportati in Ungheria che hanno reso inutilizzabile il secondo propulsore.
Dalla prossima sostituzione (che però dovrebbe portare la Ferrari ad avere alcuni nuovi aggiornamenti) scatterà dunque la penalità di dieci posizioni in griglia, uno scenario che Leclerc, dopo lo sfortunato esito dell’ultimo GP, spera proprio non si concretizzi.