Nella giornata di venerdì 25 novembre sono tornate a circolare le voci sul possibile divorzio tra Mattia Binotto e la Ferrari. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera l’ingegnere svizzero, ma emiliano di adozione, starebbe meditando le dimissioni a causa delle “differenze di vedute” con il presidente John Elkann, anche se sulla possibile decisione di Binotto influirebbero anche i contrasti avuti con Charles Leclerc durante la stagione appena conclusa.
- Voci sulle dimissioni di Binotto: la Ferrari non commenta
- Ferrari, in calo le quotazioni di Vasseur per l'eventuale dopo Binotto
- Team principal Ferrari, ipotesi interim a Benedetto Vigna
Voci sulle dimissioni di Binotto: la Ferrari non commenta
Da Maranello non sono arrivate smentite ufficiali, a differenza di quanto avvenuto lo scorso 15 novembre quando, a Mondiale ancora in corso e con in ballo gli importanti obiettivi del secondo posto nella classifica piloti con lo stesso Leclerc e nella graduatoria costruttori nel testa a testa con la Mercedes (traguardi poi raggiunti dal Cavallino nell’ultimo GP dell’anno, ad Abu Dhabi) le indiscrezioni circa il futuro avvicendamento a capo della gestione sportiva erano state smentite con forza dalla Ferrari, che aveva parlato di fake news. Il comunicato di smentita era atteso già nella giornata di venerdì 25 novembre, ma non è arrivato, pertanto tifosi e addetti ai lavori restano in attesa di comunicazioni certe.
Ferrari, in calo le quotazioni di Vasseur per l’eventuale dopo Binotto
Le tempistiche per un eventuale cambio della guardia sarebbero peraltro piuttosto strette, dal momento che al netto delle lunghe vacanze appena iniziate per i piloti, dopo la giornata di test ad Abu Dhabi all’indomani della chiusura della stagione, e destinate a concludersi solo a fine febbraio quando in Bahrain si svolgeranno le uniche tre giornate di test in vista del Mondiale 2023 che inizierà proprio a Sakhir, la progettazione della macchina per la prossima stagione è già in stato avanzato ed è chiaro che per un ruolo come quello di team principal serve chiarezza il prima possibile.
Ecco allora che secondo quanto riportato da diversi organi di stampa, per l’eventuale sostituzione di Binotto sarebbero in calo le quotazioni di Frederic Vasseur, attuale team principal dell’Alfa Romeo, ruolo ricoperto dal 2017, molto stimato dai vertici Ferrari e indicato nelle scorse settimane come la prima opzione per il delicato ruolo. Secondo quanto riportato da La Stampa e dal Corriere della Sera Vasseur, laureato in Tecniche Aeronautiche e Ingegneria dell’Autoveicolo e che ha dalla propria parte una lunga esperienza anche nelle categorie inferiori del motorsport oltre che la conoscenza con Charles Leclerc, avuto alle proprie dipendenze a inizio carriera in Formula 1, non metterebbe d’accordo tutte le “anime” presenti in Ferrari, anche a causa della sua scarsa esperienza in team di alto livello.
Team principal Ferrari, ipotesi interim a Benedetto Vigna
Quella che non manca a soggetti come Andrea Seidl, attuale team principal della Ferrari, che non sarebbe però intenzionato a lasciare il team di. Stessa situazione di Vasseur per Franz Tost, capo dell’Alpha Tauri, mentre non avrebbero trovato conferme le ipotesi legate a Gerhard Berger, illustre ex pilota della Ferrari in due riprese negli anni ’80 e ’90, e al suggestivo ritorno di Ross Brown, attuale direttore tecnico della Formula 1 e storico dt dell’era dei trionfi di Michael Schumacher con la Ferrari.
Da qui l’idea di prendere tempo e affidare l’interim di Binotto a Benedetto Vigna, attuale amministratore delegato della Ferrari, uomo che gode della piena fiducia del presidente John Elkann. Insieme a tale ipotesi c’è quella che porterebbe alla cancellazione del ruolo di team principal in futuro con il ritorno proprio della figura di direttore tecnico, centrale negli anni d’oro, ma messa da parte dopo l’arrivo di Binotto. Nato a Potenza nel 1969, laureato con lode in fisica subnucleare, Vigna, che ha lavorato anche al CERN di Ginevra, è a.d. della Ferrari dal settembre 2021.
Si vedrà, ma intanto proprio venerdì 25 novembre è stato reso noto il contenuto di un’intervista dello stesso Vigna, che mercoledì 23 novembre parlando a Class Cnbc aveva tracciato il bilancio della stagione della Ferrari, dicendosi “soddisfatto per i progressi effettuati”, ma non per “il secondo posto nelle due classifiche, perché i secondi sono i primi dei perdenti e la Ferrari deve puntare a vincere”. Parole che sono musica per le orecchie dei tifosi e sembrano già il manifesto programmatico in vista del Mondiale 2023.