George Russell conquista la sua prima vittoria in carriera in Formula 1 nel Gran Premio del Brasile. Il pilota inglese, che ottiene anche il primo successo della Mercedes in questa stagione, trionfa ad Interlagos davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton: una dimostrazione di forza delle ritrovate Frecce d’Argento, soprattutto in vista del 2023.
Le Ferrari sono subito dietro: Carlos Sainz chiude in terza posizione dopo una gara solida e nonostante un problema alla sua monoposto nei primi giri, Charles Leclerc è quarto al termine di una lunga rimonta dall’ultima posizione, in cui era piombato dopo un contatto al via con Norris.
Gara da comparsa per Max Verstappen, sesto dietro ad Alonso.
- F1 Gp Brasile: caos contatti Hamilton-Verstappen e Leclerc-Norris
- F1 Gp Brasile: guai per la Ferrari di Sainz, ma ritiro scongiurato
- F1 Gp Brasile: strapotere Mercedes, Russell vola, Hamilton secondo
- F1 Gp Brasile: la Safety Car riapre tutto, Sainz terzo e Leclerc rimonta
- F1 Gp Brasile, l'ordine di arrivo (primi dieci)
F1 Gp Brasile: caos contatti Hamilton-Verstappen e Leclerc-Norris
Al via bene Russell che resta davanti al compagno di scuderia Hamilton. Seguono Verstappen, Perez, Norris, che supera Leclerc, e Sainz. Gara subito rovinata per Magnussen, che dopo l’incredibile pole di venerdì e la buona gara sprint è costretto al ritiro dopo un contatto con Ricciardo (anche l’australiano è fuori).
Alla ripartenza dopo la Safety Car succede di tutto: Verstappen ed Hamilton entrano in contatto, ha la peggio l’olandese che si ritrova in fondo al gruppo, mentre Lewis scivola in ottava posizione. La commissione di gara sanziona il campione del mondo in carica con 5 secondi di penalità.
Si toccano anche Leclerc e Norris: il monegasco finisce a muro ma riesce a ripartire e a rientrare ai box per cambiare l’ala. La sua gara sembra compromessa, si ritrova in fondo dietro a Verstappen. Norris viene penalizzato di 5 secondi dalla commissione gara per la sua manovra pericolosa.
F1 Gp Brasile: guai per la Ferrari di Sainz, ma ritiro scongiurato
Davanti Perez tallona Russell, Sainz segue staccato di alcuni secondi dal duo di testa. Poi Hamilton, che al 15esimo giro è ritornato subito nelle posizioni di testa.
Al 19esimo giro ennesimo colpo di sfortuna per lo spagnolo della Ferrari, costretto a rientrare ai box a causa di una visiera a strappo infilata nella presa d’aria del freno posteriore destro. Sainz riesce a riprendere la gara ma si ritrova all’ottavo posto: davanti i primi tre sono ora Russell, Perez e Hamilton.
F1 Gp Brasile: strapotere Mercedes, Russell vola, Hamilton secondo
Differenti strategie al pit stop per Russell e Hamilton: il giovane pilota rientra al 24esimo giro ed è seguito a ruota da Perez, Hamilton resta in pista e sale così al comando, ma con la sosta ancora da fare. Sainz è quarto.
Hamilton opta per la sosta al 31esimo giro: al suo rientro finisce ancora dietro ai due di testa. Russell torna davanti e incrementa il suo vantaggio, mentre alle sue spalle il compagno della Mercedes passa Perez e sale al secondo posto al 45esimo giro. Dietro al trio di testa c’è sempre Sainz, anche dopo l’ultima tornata di pit stop.
F1 Gp Brasile: la Safety Car riapre tutto, Sainz terzo e Leclerc rimonta
Il vantaggio di Russell sembra incolmabile ma il ritiro di Norris al 54esimo giro e la conseguente Safety Car rimescolano completamente le carte, permettendo ai piloti di annullare le distanze. Quando si riparte si accende il duello tra Russell e Hamilton per la vittoria, mentre dietro Sainz e Leclerc sorpassano Perez, salendo rispettivamente in terza e quarta posizione.
Russell resiste ad Hamilton e conquista la prima vittoria della sua carriera in F1.
F1 Gp Brasile, l’ordine di arrivo (primi dieci)
Russell
Hamilton
Sainz
Leclerc
Alonso
Verstappen
Perez
Ocon
Bottas
Stroll