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F1, GP Imola, Verstappen eguaglia Senna: "Non me l'aspettavo". Ferrari amara: Leclerc e Sainz ammettono i problemi

Max Verstappen si gode la pole ottenuta al GP di Imola, eguagliando il record di Ayrton Senna. Leclerc e Sainz incassano la controprestazione Ferrari, ma niente è perduto: "La pista è adatta a McLaren, ma possiamo giocarci il podio"

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Max Verstappen al GP di Imola da umano torna ad essere sovraumano, passando dalle asperità delle prove libere al trionfo nelle qualifiche. Il campione di Red Bull ha conquistato infatti la pole position, l’ottava consecutiva raggiungendo così Ayrton Senna, del quale si omaggia in questi giorni il trentennale della scomparsa assieme a Roland Ratzenberger (e nella commemorazione dello scorso giovedì l’olandese non indossava la maglietta celebrativa perché rubata anzitempo).

GP Imola, Verstappen si prende la pole davanti alle McLaren. Delude la Ferrari aggiornata

Verstappen chiude la propria qualifica con un tempo di 1:14.746, siglando il record e piazzandosi davanti ad Oscar Piastri, a dimostrazione del climax prestazionale in ascesa che la McLaren MCL38 sta dimostrando quest’anno, sebbene l’australiano sia a rischio sanzione e perdita di posti in griglia per via di un impeding durante la sessione. Terzo posto per un’altra vettura papaya, quella del vincitore del precedente round di Miami Lando Norris.

I tifosi giunti in massa all’autodromo Enzo e Dino Ferrari sono rimasti un po’ delusi dalla Ferrari, arrivata ad Imola con degli attesi aggiornamenti a cominciare dalla nuova power unit. Charles Leclerc, la cui SF-24 monta anche un cambio nuovo di pacca, ha chiuso al quarto posto, seguito dal compagno di squadra Carlos Sainz.

Verstappen svela: “Abbiamo apportato delle modifiche prima della qualifica”

Tornando all’exploit di Verstappen, la sua pole è frutto dell’ottima gestione della propria RB20 sia con gomma usata che con la nuova sfruttata nel Q3, mettendosi poi in scia di Nico Hulkenberg nel T1. L’olandese nelle dichiarazioni post-qualifica ha ammesso come sino ad ora stia vivendo un fine settimana “molto difficile”, ma la pole ha raddrizzato la situazione: “Non me lo aspettavo, sono davvero felice”, ha proseguito, rivelando poi un dettaglio. “Prima delle qualifiche abbiamo apportato delle modifiche che mi hanno dato più fiducia, consentendomi di spingere di più”.

Poi Verstappen ha lodato la pista di Imola, “davvero incredibile”: “Spingere al limite su questo circuito toccando la ghiaia ti fa venire davvero il cuore in gola. Qui l’adrenalina è altissima. Ed è davvero qualcosa di speciale eguagliare il record di Senna proprio qui, a 30 anni dalla scomparsa. Fare la pole qui è un bel modo di commemorarlo. Ayrton è stato un incredibile pilota, in special modo in qualifica”.

Leclerc: “Sempre gli stessi problemi da qualche GP a questa parte”

Incassa il colpo invece Leclerc, che dopo gli ottimi risultati nelle libere non riesce ancora una volta a dare il meglio di sé in qualifica, crocevia fondamentale per assicurarsi la vittoria in gara. A Sky Sport il monegasco ha espresso così la propria frustrazione: “Io e Carlos eravamo entrambi vicini, eppure ci manca qualcosa nelle curve 2 e 3 e anche nel primo settore. Dobbiamo capire cosa. Abbiamo provato parecchie cose, ma alla fine abbiamo gli stessi problemi nelle stesse curve. Non è una novità che scopriamo adesso, è qualcosa che ci trasciniamo da qualche GP e dobbiamo trovare un modo per migliorare”.

Leclerc ha poi affrontato il discorso di come le Red Bull affrontino i cordoli rispetto alle loro monoposto: “Le RB20 possono forzare sui cordoli, ed è un loro punto di forza. Non so quanto Max ne prenda nelle curve 2 e 3, ma quello che è certo è che nei fine settimana passati li prendeva tanto. Io pure ci ho provato, ma con la SF-24 per il momento non possiamo fare lo stesso. È una cosa su cui ci concentreremo, però è pur sempre un tendenza che va avanti da un po’ di gare”.

Ma Sainz è fiducioso: “Se non la vittoria, possiamo giocarci il podio”

Anche Sainz a Sky Sport ha sottolineato il problema delle curve 2 e 3, spiegando: “Quando il vento ci spinge al retrotreno la vettura fa fatica nelle curve 2 o 3, e anche nella 7. Ciò significa che dobbiamo migliorare alcuni dettagli in merito ai pacchetti”. Ma lo spagnolo ritiene che domani “possiamo giocarci il podio. Per la vittoria ci vorrà qualcos’altro visto che non è facile superare qui”.

Sulla qualifica, Sainz ha ammesso di non aspettarsi “qualcosa in più”. “Questa – ha analizzato – è una pista da McLaren o Red Bull con curve di media-alta velocità. Noi andiamo meglio altrove. Ci mancano 2 o 3 decimi, che sono difficili da trovare con gli attuali regolamenti. Nonostante il nuovo pacchetto, ci sono delle piste da McLaren o da Ferrari, e Imola è più da McLaren”.

F1, GP di Imola: la guida con gli orari e la programmazione tv

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