È stato un fine settimana davvero magico per la Ferrari, rovinato solamente al momento del dunque, quando era necessario raccogliere tutto quello che era stato seminato, ovvero la gara. La Ferrari infatti è stata davanti fin dalle FP1 qui a Montecarlo, è arrivata prima e seconda in qualifica, ma al momento della gara demolisce tutto con errori in serie di strategia ai box che costano non solo la vittoria, ma lasciano uno dei due piloti giù dal podio.
Chi la paga di più in questo caso è Charles Leclerc, fermato quando aveva oltre sette secondi di vantaggio su Perez per mettere le intermedie. Col senno di poi, scelta sbagliatissima. Limita i danni invece Carlos Sainz, che grazie a una gara serie e ordinata si porta a casa un gran bel secondo posto tra le strade del Principato.
- Rabbia Leclerc con meccanici e muretto: "Non si può perdere una gara così"
- Più lucido Sainz, ma recrimina per la Williams: "Star dietro al doppiato mi è costato la vittoria"
- Binotto non ci sta e fa ricorso: "Red Bull ha passato la linea gialla, abbiamo chiesto spiegazioni"
Rabbia Leclerc con meccanici e muretto: “Non si può perdere una gara così”
Neanche a dirlo chi soffre maggiormente per questo risultato è Charles Leclerc, nato e cresciuto proprio tra le strade di Montecarlo. Il Predestinato partiva dalla prima posizione, ma ha pagato tantissime le indecisioni dei box, il fatto che Sainz sia rimasto fuori un giro in più (dice lui, d’accordo con la squadra) e il ritardo poi nel montare le slick. A quel punto Perez era già scappato via.
Questo il commento amareggiato del monegasco ai microfoni di Sky Sport:
“Non è possibile fare questo tipo di errori. Ho tante sensazioni in questo momento dentro di me, però ovviamente provo tantissima amarezza, delusione e rabbia. Mi trovavo davanti a tutti con circa 7″ di vantaggio e abbiamo completamente sbagliato la strategia, una co che non ci possiamo permettere. Veder sfumare così un successo del genere qui, a casa mia, con punti nel mondiale che se ne vanno è doloroso”.
Più lucido Sainz, ma recrimina per la Williams: “Star dietro al doppiato mi è costato la vittoria”
Dal canto suo invece Carlos Sainz è leggermente soddisfatto, ma anche lui vede il bicchiere mezzo vuoto e non mezzo pieno. L’iberico infatti recrimina per aver dovuto rimanere dietro a una Williams doppiata per almeno metà giro, e con la macchina che andava due secondi più lenta questo ha causato un ritardo enorme per lo spagnolo, che poi non è stato in grado di riprendere Perez:
“Una corsa pazza, ma credo che abbiamo fatto ogni cosa che dovevamo fare. Penso che la decisione corretta fosse quella di rimanere fuori fino al momento di montare le slick, solo che nel momento in cui ho montato le hard sono uscito e mi sono ritrovato dietro una Williams doppiata. Quei secondi persi mi sono costati la vittoria, con il senno di poi”.
Difficile davvero pensare a come sarebbe potuta andare la gara, anche se Sainz confessa di aver provato, nel finale, a raggiungere il messicano. Inoltre, Sainz commenta anche quanto successo nei box:
“A metà del primo stint avevo capito che si iniziava a vedere una linea asciutta in scia. Avendo avuto un cambio regolare saremmo ancora davanti. Nel mio caso, tuttavia, sono stato costretto a fare 12 curve dietro di un pilota doppiato che mi sono costati secondi preziosissimi. Notavo che Perez si ritrovava la gomma con parecchio graining, però anche io lo avevo nelle gomme dietro. Quell’aspetto mi rendeva la vita difficile all’ingresso del tunnel in trazione. Cercavo di avvicinarmi verso la chicane del porto, ma all’interno era ancora umido e, se avessi provato l’attacco, avrei probabilmente colpito Sergio”.
Binotto non ci sta e fa ricorso: “Red Bull ha passato la linea gialla, abbiamo chiesto spiegazioni”
Per Mattia Binotto invece la corsa non è ancora finita, dato che sta aspettando l’esito che darà la Direzione Gara su quanto successo a Max Verstappen, che nell’uscire dalla pit lane ha visibilmente messo la ruota sulla linea gialla.
Una manovra ovviamente scorretta, che Binotto spiega molto bene, aspettandosi delle sanzioni, se non altro i 5” di penalità:
“Chiediamo delle spiegazioni alla FIA, la striscia gialla è fondamentale. Le note del Direttore di Gara lo dicono in modo chiarissimo, bisogna stare sulla destra, se ne era già discusso in Turchia già nel 2020 proprio per evitare delle letture diverse sull’attraversamento della linea, dato che ci sono delle cose che non sono uguali tra le note del Direttore di Gara e il regolamento FIA. Il regolamento dice che “crossing the line”, cioè andare oltre la riga. Verstappen di sicuro ha pestato sulla linea gialla, magari anche Perez. Per noi la gara non è conclusa, abbiamo già domandato e chiederemo delle spiegazioni dato che le note del Direttore di Gara devono essere seguite e dicono di rimanere a destra della linea. Per noi è una cosa evidente”.
Su quanto successo nei box, invece, Binotto ammette l’errore:
“C’è sicuramente stato un errore, magari due. Detto questo se Latifi non disturbava per mezzo giro Sainz e si fosse fatto da parte, Carlos arrivava primo. È stato un errore far rientrare Leclerc, serviva lasciarlo fuori per difendere la leadership e dopo di che passare alle slick. Sono errori che andranno analizzati e che ci faranno progredire come team. Sono cose che capitano, se ci permettono di diventare più forte bene che capitino”.