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F1 GP Olanda, Verstappen: "Qualifiche complicate". E Leclerc si sfoga contro il muretto

Le interviste e le dichiarazioni dei piloti dopo le qualifiche del GP d'Olanda di F1. Le parole del podio, l'eliminazione di Hamilton e lo sfogo di Leclerc contro i suoi ingegneri

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Max Verstappen non è più un semplice pilota, ma un presagio per i suoi avversari e una certezza incrollabile per i suoi fan, accorsi in massa nel GP di casa in Olanda, 14esimo appuntamento della stagione 2023 di F1.

F1, GP Olanda: le qualifiche in breve

Davanti al suo pubblico il campione iridato ha conquistato il miglior tempo nelle qualifiche di oggi (e quindi la pole in griglia) con un vantaggio di 0,5 secondi su Lando Norris e 0,7 su George Russell. Spicca poi il quarto posto di Alexander Albon e la terza fila (e sesto posto, dietro ad Alonso) di Carlos Sainz, mentre Charles Leclerc partirà dalla quinta fila e nona posizione dopo essere andato sulle barriere.

Le qualifiche infatti sono state segnate dalla pioggia nella Q1 e nella Q2 e da due bandiere rosse, con la prima che ha riguardato l’incidente di Logan Sargeant e la seconda, alla ripresa della sessione quando mancavano all’incirca una decina di minuti al termine della Q3, che ha invece visto protagonista suo malgrado Leclerc.

All’incirca stessa dinamica del pilota Williams, con il monegasco andato anch’egli a muro, e per fortuna per entrambi non ci sono stati danni fisici.

Verstappen: “Abbiamo sottostimato la velocità con cui si è asciugata la pista”

Dicevamo quindi di Vestappen, per l’ottava volta nell’attuale stagione finito a comandare dalla pole. Ai microfoni di David Coulthard il pilota Red Bull ha parlato di “qualifiche molto complicate“. Poi ha spiegato la strategia adottata in termini di coperture:

Siamo partiti con le intermedie, ma l’asfalto nuovo era veramente scivoloso. Bisognava mettere insieme il giro ma anche stare fuori dai problemi, ma alla fine siamo riusciti a gestire tutto bene. Nel Q3 abbiamo potuto mettere le gomme da asciutto ed effettivamente c’era la traiettoria adatta. Abbiamo corso comunque qualche rischio, ma alla fine l’ultimo giro è stato davvero piacevole.

Per quanto riguarda le intermedie all’inizio del Q3, qui è la prima volta che abbiamo queste condizioni e abbiamo forse sottostimato la velocità con cui si è asciugata la pista. Quell’errore non ci è costato nulla alla fine.

Norris: “Qualifiche stressanti”

Lando Norris ha ribadito il fatto che l’unico modo per primeggiare è sperare che Verstappen sbagli qualcosa, ammettendo una certa frustrazione in merito. Ma il pilota di McLaren si è detto comunque felice del lavoro svolto dal team “in qualifiche molto caotiche”. Poi ha proseguito:

Questo è un buon secondo posto. Condizioni così insidiose rendono le qualifiche ancora più stressanti di quanto non siano normalmente.

La prima metà del mio giro è stata fantastica, ma la seconda metà è stata uno dei miei giri peggiori. In ogni caso mi piacciono queste condizioni dove abbiamo sempre fatto bene, quindi accetto anche questo secondo posto. Nella prima parte del giro mi prendo i miei meriti, ho trovato la velocità presto e le gomme hanno retto bene. Non mi sono trovato al meglio in termini di comodità nella monoposto, ma è andata bene.

Mercedes tra il podio in qualifica di Russell e l’eliminazione di Hamilton

Qualifiche in chiaroscuro per Mercedes. Da una parte Russell ottiene il terzo posto, lieto di “essere riuscito a ritrovare una buona forma dopo la pausa, anche grazie ad alcune nuove idee che ho applicato oggi”. Il britannico spera di poter lottare per il podio dopo aver oggi “faticato con la pista molto bagnata o quando dovevamo passare sulle slick, perché dovevamo mettere le gomme in temperatura”. Ma poi il pilota che domani lotterà da vicino con l’amico Albon ha avvisato:

Sappiamo però che i nostri punti deboli al sabato diventano punti di forza la domenica. Speriamo di fare una bella gara, magari dietro Max, che farà una passerella davanti al suo pubblico.

Dall’altra parte però Mercedes incassa l’eliminazione in Q2 di Lewis Hamilton per 84 millesimi di secondo. Il pluricampione del mondo ha così spiegato, come riporta FormulaPassion:

Non ho commesso errori, alla fine ho cercato di spingere per fare il miglior tempo, ma ho dovuto fare due giri consecutivi veloci e mi si sono consumate le gomme. La macchina non è più stata la stessa dopo le FP1, avevo avuto tanta fiducia in quella sessione, ma non siamo più riusciti a trovare le stesse sensazioni che avevamo, non sentivo più la macchina.

Speriamo domani di riscattarci in gara, non possiamo cambiare più di tanto, ma speriamo di rimontare qualche posizione e darò il massimo. Non sono per nulla deluso, ma la situazione è questa.

Tensione in casa Ferrari, Leclerc contro il muretto (in tutti i sensi)

Chiudiamo con la mestizia delle Ferrari. Leclerc e Sainz hanno raccolto davvero poco da questi due giorni, pagando anche l’affidabilità di una monoposto che oltre un certo limite non riesce ad andare. E intanto in Q1 il monegasco ha rischiato di essere tagliato fuori, salvandosi dall’eliminazione per il rotto della cuffia di 48 millesimi.

Il pilota nel frattempo si era sfogato via radio con il muretto. Rivolgendosi a Xavier Marcos, suo ingegnere di pista, Leclerc è così sbottato richiamando i tecnici a prestare attenzione al traffico in pista:

Ca…o, concentriamoci sul traffico. Il traffico è la cosa più importante. Il timing è tutto. È importante. È l’unica priorità che abbiamo. Concentriamoci su questo aspetto e tutto andrà bene. Altrimenti saremo fuori in Q2.

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