Da una parte Max Verstappen fa fuoco e fiamme nelle dichiarazioni ma anche in pista, dall’altra Lewis Hamilton conserva una calma olimpica. I due rivali per il titolo della F1 in diverse occasioni del recente passato non potrebbero essere più antitetici, soprattutto in seguito ai fatti del GP d’Ungheria, in cui il pilota Mercedes ha colto il proprio terzo podio in stagione e quello Red Bull invece si è dovuto accontentare di un quinto posto, che per uno come lui suona come una disfatta.
- La domenica nervosa di Verstappen al GP d'Ungheria
- Verstappen sta perdendo lucidità?
- Hamilton: "Il contatto con Verstappen? Normale incidente di gara"
La domenica nervosa di Verstappen al GP d’Ungheria
L’olandese ha vissuto un fine settimana di nervosismi considerata una RB20 aggiornata che però ha deluso le sue attese ed aspettative, sbottando già nelle dichiarazioni post qualifica e invitando i proprio tecnici a darsi una svegliata. Poi in gara ha perso completamente la trebisonda, almeno nelle dichiarazioni via radio con il team, arrivando persino a far saltare i nervi al fidato ingegnere personale Gianpiero Lambiase, che all’ennesima lagna ha invitato il campione del mondo regnante a non fare il bambino.
A Verstappen non è andata giù la strategia portata avanti dal team, gli undercut di Hamilton e di Charles Leclerc e un passo non all’altezza delle McLaren che stanno dando prova di essere competitive su ogni pista. Nelle dichiarazioni post gara l’olandese ha rimarcato il fatto di aver reso presente questo aspetto alla squadra, “ma forse qualcuno nel team non è sulla stessa lunghezza d’onda”. Comprendiamo se all’interno di Red Bull, sotto sotto, alzino gli occhi al cielo davanti a queste dichiarazione.
Verstappen sta perdendo lucidità?
“Chi pensa che io abbia mancato di rispetto alla squadra e stia esagerando, beh, può andare pure a quel paese [il termine usato è stato più triviale, ndr”, questo il tenore delle sentenze espresse da Verstappen nella conferenza stampa post gara, che evidentemente sente tremare la terra sotto i piedi ora che non è più il monologhista dei circuiti di F1. I campioni, si sa, non dovrebbero perdere la testa anche quando sono sotto pressione, ma questa è un’altra storia.
Tra i momenti più controversi dell’Hungaroring e che hanno visto protagonista l’olandese di Red Bull anche il contatto al giro 63 con Hamilton. Verstappen, che stava giungendo con il DRS aperto per sorpassare il rivale, ha tardato con la frenata bloccando tutte le ruote e finendo così nel toccare la Mercedes del rivale. Nessuna conseguenza né per i piloti né per le auto, a parte un breve volo con la RB20. Ma questo incidente ha causato i ferri corti via radio con Lambiase, mentre Hamilton ha liquidato la cosa con signorilità.
Hamilton: “Il contatto con Verstappen? Normale incidente di gara”
Nelle dichiarazioni post gara, ai microfoni di Sky Sport, il britannico ha reagito con un sorriso di fronte alle accuse del rivale di aver causato lui l’incidente. Poi ha spiegato la dinamica: “Io l’ho visto arrivare da parecchio lontano e ha frenato con molto ritardo. Ho lasciato abbastanza spazio all’interno, mentre stava seguendo una traiettoria diversa dalla mia. Si è poi buttato all’interno e sono rimasto fermo, ma lui ha toccato la mia gomma. Penso sia stato comunque un incidente di gara”.
Quindi ha concluso: “Sono errori che si commettono facilmente, non penso ci debbano essere delle ostilità. Però da parte sua ci saranno sempre“. Per la cronaca, Verstappen non ha ricevuto alcuna penalità da parte dei commissari di gara.