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F1 Gp Usa, Ferrari credici: la pole di Leclerc è un buon segnale per la Sprint Race, la gara sarà diversa

La Ferrari gongola per la ritrovata competitività con la pole position di Charles Leclerc nelle qualifiche del Gran Premio degli Stati Uniti. Ad Austin rossa in palla ma occhio a Verstappen che recrimina per il track limit e pensa alla rimonta

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Una pole sognata, sperata, regalata ma comunque guadagnata. La Ferrari ha dato un grande segnale ad Austin ieri centrando la pole position per il Gran Premio degli Stati Uniti che si correrà domenica. Leclerc ha fatto un giro capolavoro costringendo Verstappen ad andare al limite nel suo ultimo time attack, da qui la sbavatura dell’olandese volante, la penalità per track limits che lo ha relegato al sesto posto.

Insomma la Ferrari in Texas c’è, sicuramente più competitiva rispetto a Giappone e Qatar dove Leclerc e Sainz hanno cercato solo di “sopravvivere” nelle posizioni di rincalzo. Certo, la gara è un’incognita per questa SF23 che sfugge a qualunque previsione ma c’è ottimismo anche per oggi, il sabato della Sprint Race che potrebbe colorarsi di rosso.

La Ferrari sogna con Leclerc a Austin: “Voglio vincere”

Una Ferrari veloce sin dai primi turni, dai primi giri. Ancora una volta le previsioni sulla SF23 si sono rivelati in parte sbagliati. In attesa della controprova della gara, Maranello si gode la pole position di Charles Leclerc, la numero 21 del monegasco che torna a respirare aria di primato, cosa che gli è successa poche volte quest’anno, a parte tre pole, l’ultima delle quali in Belgio poi vanificata subito al via dalla maggiore velocità delle Red Bull.


Proprio questo temono in Ferrari. Di fatti la pole l’ha fatta Verstappen che però ha battuto Leclerc di soli 5 millesimi, quindi molto meno dell’eternità di gran parte, se non tutta la stagione. La monoposto del cavallino regge il ritmo dei migliori, anche se saltella parecchio sui sali scendi di Austin. Ma Leclerc ha una voglia matta di vincere cosa che non gli succede dall’Austria 2022 e lo fa capire nelle dichiarazioni:

“Abbiamo fatto dei passi in avanti, non dobbiamo trarre conclusioni oggi per una pole, perché in gara sarà difficile. Ma farò tutto per vincere domenica Siamo partiti con delle buone basi, grazie al lavoro dei ragazzi in fabbrica, e la macchina fin da subito ha dato buone sensazioni. Io mi sono sentito forte per tutte le qualifiche”.

Gp Stati Uniti, la Ferrari teme l’usura delle gomme

Tra la Ferrari e la gloria bisogna ovviamente fare i conti con la Red Bull di Verstappen e non solo. Forti sono andate anche le Mercedes e soprattutto da temere sempre le McLaren impressionanti di questa seconda parte di stagione. C’è Norris che partirà al fianco di Leclerc, particolare da non sottovalutare.

La Ferrari teme poi il comportamento delle gomme sulla SF23 mai troppo docile nel consumo e nell’usura degli penumatici. Lo stesso Vasseur ha lanciato l’incognita dopo le qualifiche, non avendo, Ferrari, ma come tutti gli altri, fatto prove dedicate sul passo gare con le varie mescole e il pieno di benzina.

“Siamo in buone condizioni, ma dobbiamo vedere come ci adegueremo alla gara. Non abbiamo fatto simulazioni. E’ un insieme di fattori, il team è andato bene. Andremo alla cieca, visto il format di questo weekend”

Fonte: IPA

GP Usa: a Sainz manca qualcosa, Verstappen vuole la 50°

Non è sazio Max Verstappen che conscio della superiorità sua e della Red Bull ha messo nel mirino la vittoria numero 50 in carriera e lo fa notare nonostante la pole cancellata per un’inezia di track limits, per lui partire sesto è una spinta a cercare la solita impresa e “divertirsi” coi soprassi: “Sapevo che in curva 19 sarebbe stata al limite. Ho fatto un piccolo errore in curva 1, quindi ho dovuto spingere nel resto del giro. C’è poco margine quando spingi al limite. Dispiace chiaramente, ma rendere la domenica più divertente”.

Unico a masticare un po’ amaro dopo le qualifiche è Carlos Sainz. Sua l’altra faccia del muretto Ferrari. Lo spagnolo seppur vicinissimo alla pole del compagno Leclerc ha lamentato qualche decimo perso qua e là e in generale appare meno veloce ad Austin come se le parti si fossero invertite rispetto a Singapore quando il madrileno trionfò a Marina Bay. Sainz però non si dà per vinto e dà appuntamento alla Sprint e al GP:

“Ho faticato abbastanza nell’ultimo settore e so che devo migliorare in quella sezione del circuito. Per il resto del giro mi sento abbastanza a posto e direi che qui siamo in un buono stato di forma. Congratulazioni a Charles per la pole position”.

Intanto è sempre d’attulità il tema sull’11sima scuderia, il team Andretti ha tuonato!

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