Lewis Hamilton alla Ferrari: l’accostamento, tra smentite e indiscrezioni, affascina ormai da tempo i tifosi di Formula 1. Le voci di un possibile approdo del campione anglocaraibico nella scuderia di Maranello si sono rinfocolate nelle ultime ore dopo le dichiarazioni del direttore sportivo di Liberty Media, ex ingegnere Ferrari, Ross Brawn al Daily Mail.
“Lewis potrebbe decidere di intraprendere una nuova sfida alla fine del 2020“, sono le parole riportate dal giornale britannico. Secondo la tesi di Brawn, se nella prossima stagione Hamilton dovesse raggiungere i 7 titoli mondiali di Michael Schumacher, un addio alla Mercedes sarebbe più probabile perché il pilota andrebbe alla ricerca di nuovi stimoli: “Magari potrebbe approdare in una nuova squadra e aiutare quest’ultima a raggiungere il successo. I titoli che avrà alla fine del 2020 penso siano già sufficienti”.
Il diretto interessato per ora non guarda troppo al futuro e si gode il presente: “Al termine del prossimo anno cambieranno molte cose anche per i piloti, che parleranno con vari team… È ovvio che sono ancora a caccia di altri successi. Ora sono più vicino che mai alla vetta e questo mi eccita molto. Penso che nella vita si può sognare e aspirare al futuro, ma è importante anche godersi il momento”.
“Mi godo il presente e, di sicuro, non mi ritirerò a breve. Sono già in cerca di nuovi titoli, e il settimo vorrei vincerlo nel 2020. Odio perdere, anche se non così tanto come quando ero più giovane”, ha continuato il driver 34enne in un’intervista al ‘Jornal Nacional’ di Rete Globo.
Sui rivali: “Charles Leclerc e Max Verstappen potranno essere futuri campioni del mondo, guidano già in modo fantastico pur essendo così giovani. Ma devono migliorare e dipende anche dalle scelte che faranno”.
Le nuove regole in Formula 1 dal 2021: “Aspetto con ansia il 2021 quando le modifiche aerodinamiche che entreranno in vigore con le nuove regole dovrebbero assicurare molta più competitività fra i vari team. Spero che sia così, e che si parta tutti sullo stesso piano. L’idea mi piace perché sono cresciuto così, correndo nei kart”.
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