Non c’è solo la grande rivoluzione regolamentare del 2022 a tenere banco in F1, ma anche quella tecnica, che nel giro di pochi anni porterà ad uno stravolgimento quasi totale della categoria. Questa rivoluzione va in due direzioni principali: ridurre sensibilmente gli sprechi e i costi e contemporaneamente favorire l’ingresso di nuovi costruttori nel circus.
Una parte di questa rivoluzione riguarderà un nuovo ciclo di propulsori che caratterizzeranno la F1 a partire dal 2025 o al più tardi dal 2026, e Monza è stato il teatro perfetto per portare avanti le trattative in merito. In questo senso, si va verso l’ abbandono della componente MGU-H, una delle parti più complesse ad punto di vista ingegneristico che compongono la Power Unit, adibita alla conversione dell’energia termica dai gas di scarico del turbocompressore. A livello di conoscenze di base, questo tipo di componenti rappresenta ad oggi una delle più grandi limitazioni all’ingresso di nuovi costruttori, che non avrebbero fin da subito il Know-how necessario per lavorarci con efficienza.
Quando queste power-unit hanno fatto la loro comparsa nel 2014, gli unici costruttori nel circus erano Ferrari, Mercedes e Renault. Da allora, solo Honda è entrata nei giro dei motori, ma le difficoltà avute dall’azienda giapponese prima di arrivare a livello di tutti gli altri ha finora allontanato moltissimi investitori.
Il team principal Mercedes Toto Wolff si è detto favorevole all’abbandono del pezzo se questo vorrà dire allargare la schiera di costruttori al via, come ad esempio il gruppo Volkswagen, da anni molto interessato ad investire in F1. Ipotesi confermata anche dal team principal Ferrari Mattia Binotto a racer.com: “Finora tutte le discussioni che abbiamo avuto sono state positive, e la maggior parte o tutti i costruttori in qualche modo sono d’accordo sul fatto di rimuovere la MGU-H, noi come gli altri siamo d’accordo su questo. Ci sono molti dettagli che sono ancora da discutere ed è normale. Ma penso che in generale la discussione stia andando avanti positivamente al momento”.