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F1, Leclerc e il team radio su Sainz: il messaggio per la Ferrari

Ad Abu Dhabi la Ferrari ha vissuto una domenica perfetta sul piano della strategia: il dialogo via radio tra Leclerc e il box allunga però ombre sul rapporto con Sainz

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Il Mondiale 2022 di Formula 1 ha chiuso i battenti con l’ennesimo trionfo di Max Verstappen, riuscito così a suggellare un’annata da dominatore, in particolare dall’estate in avanti, con il nuovo record assoluto di GP vinti in una sola stagione, ben 15 sui 22 in programma.

F1, Abu Dhabi e il doppio secondo posto della Ferrari: obiettivi minimi centrati, ma non basta

Una beffa per Sebastian Vettel, che si era visto togliere già in Messico il primato di 13 successi in una stagione che deteneva insieme a Michael Schumacher e che nella corsa emiratina ha chiuso la propria carriera. Il weekend di Abu Dhabi è però stato positivo anche per la Ferrari, che, complice anche una Mercedes che ha fatto evidenti passi indietro rispetto alla versione vista in Messico e in Brasile, ha centrato i due obiettivi che la scuderia di Maranello si era prefissata, il secondo posto nella classifica piloti con Charles Leclerc e quello nella graduatoria costruttori, proprio davanti alla Mercedes alle spalle dell’inarrivabile Red Bull.

Tutti contenti, quindi? Relativamente, perché se il team principal Mattia Binotto aveva sottolineato già nella giornata di sabato come l’obiettivo, centrato, della stagione fosse quello di tornare competitivi, e non di lottare per la vittoria del Mondiale, tanto lo stesso Leclerc quanto Carlos Sainz, 5° nella classifica finale alle spalle anche di George Russell, non sono parsi certo di buon umore, rimarcando all’unisono la speranza che lo step in avanti fatto nel 2022 sia solo propedeutico ad un Mondiale 2023 che veda davvero la Ferrari in grado di puntare al titolo e non solo a vincere alcune gare. Leclerc, in particolare, non ha nascosto la frustrazione subita nel passaggio, piuttosto repentino, da team da battere dopo i primi GP dell’anno a inseguitore dal destino pressoché segnato: “Dopo le prime gare c’era tutto per fare una stagione diversa, eravamo i favoriti, poi è andata com’è andata. Dal punto di vista emotivo è stato un anno difficile, ma il secondo posto nel mondiale piloti e costruttori è il miglior risultato possibile”.

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Dietro quell’”emotivamente” c’è con ogni probabilità il consuntivo delle delusioni provate dal monegasco per alcuni punti persi con tanti rimpianti, tra guai al motore e strategie sbagliate al muretto, seppure lo stesso Leclerc si sia più volte preso la responsabilità degli errori commessi in prima persona. Ad Abu Dhabi, peraltro, per una volta la strategia della Ferrari è stata perfetta, con pit stop nei momenti giusti e senza alcun tipo di intoppo.

Parlare di beffa sarebbe eccessivo, dal momento che l’obiettivo della vigilia è stato centrato, ma tra i temi sullo sfondo per la prossima stagione c’è quello, anticipato da una recente intervista di Sainz, sui rapporti tra i due piloti della Ferrari, finora ottimi, ma che potrebbero cambiare qualora la Rossa sarà davvero in lotta per il Mondiale nel 2023. La possibilità sembra concreta, dal momento che a Maranello non sembrano per il momento disposti ad investire uno dei due piloti con i gradi della prima guida e dal momento che Leclerc ha sofferto durante l’anno la maggiore personalità mostrata da Sainz con il muretto in sede di strategia, così come qualche decisione che, secondo Charles, ha finito per favorire lo spagnolo.

F1 Abu Dhabi, il team radio di Leclerc e Sainz anticipa il tema delle gerarchie Ferrari 2023

Buon ultimo esempio in Brasile, quando il team ha preferito salvaguardare la terza posizione di Sainz piuttosto che far guadagnare una posizione a Charles in lotta con Perez per il secondo posto nel Mondiale. Sibillino, in tal senso, il contenuto di un dialogo ad Abu Dhabi tra Leclerc ed il team radio avvenuto al 22° giro, subito dopo dopo l’unica sosta al box effettuata da Leclerc, tornato in pista subito davanti a Sainz che si era fermato tre giri prima.

Avvertito via radio dell’arrivo del compagno Leclerc ha chiesto a chiare lettere di poter evitare il duello con Carlos, considerando le strategie differenti dei due, ma soprattutto i diversi obiettivi di classifica, fatto evidentemente ignorato dal muretto a Interlagos. Da segnalare il fatto che lo stesso Sainz, appena accortosi di essere alle spalle di Charles, si era lasciato andare ad un retorico “Non posso attaccare, no?” trovando il diniego del proprio ingegnere di pista Riccardo Adami.

Una collaborazione efficace, quindi, anche se magari non del tutto spontanea e condivisa, tra i due piloti che secondo gli addetti ai lavori formano la miglior coppia del Circus. Al 2023, Ferrari permettendo, il compito di dimostrarlo e di confermare che alzare l’asticella non comporterà tensioni interne…

F1, Leclerc e il team radio su Sainz: il messaggio per la Ferrari Fonte: Getty Images

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