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F1: Leclerc e Sainz credono ancora nel Mondiale, Norris stuzzica Ferrari, la delusione di Hamilton

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

La tavola è apparecchiata: due McLaren in prima fila, la migliore delle qualifiche arrivata proprio nel giorno in cui ci si gioca il titolo costruttori, partendo peraltro già con 21 punti di vantaggio su chi insegue. E la Ferrari, con Leclerc ultimo, sa di dover alzare bandiera bianca già prima di cominciare a correre. Anche se in casa McLaren la prudenza non è mai troppa.

Norris in scioltezza

Lando Norris il suo l’ha fatto e potrebbe anche puntare a diventare il miglior pilota della seconda parte di stagione, togliendo lo scettro platonico a Leclerc. “Giornata perfetta per noi, anche se più dura di quanto sperassimo. Siamo soddisfatti di partire entrambi in prima fila. Il mio giro alla fine è stato bello, volevamo finire così oggi. Poi domani puntiamo a completare l’opera e tenere dietro le Ferrari, ma vogliamo farlo in grande stile e vincere. Io voglio vincere. Vedremo cosa fare: dobbiamo tenere la testa bassa e stare concentrati. Domani avremo una grande possibilità e daremo tutto: chiaro, dovremo essere anche bravi a gestire le cose, ma intanto finire l’anno con una pole è sempre bello e di questo ringrazio il team”.

Piastri a caccia di un successo

Oscar Piastri ha completato l’opera di giornata guardando il compagno alle spalle, pur ammettendo che le difficoltà non sono mancate. “Rispetto a venerdì ci abbiamo messo un po’ a trovare il ritmo giusto in qualifica, ma alla fine ci siamo arrivati. Sono molto contento del lavoro fatto dal team: nell’ultimo giro mi è mancato qualcosa, ma va bene così. La P2 è comunque buona per il team, partire entrambe in prima fila è la cosa che volevamo di più e ora cercheremo di tenere queste posizioni domani. Il giro cancellato e poi ridato? Sapevo che se ero uscito non era per tanto. Ho cercato di mantenere la concentrazione e fare comunque un bell’ultimo giro. C’è stata tensione, ma sapere che poi quel giro mi è stato ridato mi ha dato tranquillità. Vogliamo vincere domani, sia io che Lando, ma la priorità va al costruttori”.

Sainz all’attacco

Quel titolo che la Ferrari vede allontanarsi forse definitivamente, col solo Sainz capace di tenere botta al ritmo dei rivali. “Siamo riusciti a progredire bene durante il weekend. Le McLaren hanno dimostrato di essere un passo avanti in termini di velocità. Noi eravamo 2-3 decimi indietro, ma in Q1 e Q2 ci siamo avvicinati e ho fatto buoni giri. Purtroppo per noi, nel Q3 loro hanno messo insieme tutto e si è visto che hanno ancora un vantaggio su di noi. La gara è domani, daremo tutto per vedere se riusciremo a vincere e a regalarci un’opportunità nel campionato Costruttori. Darei tutto per vincere la mia ultima gara in rosso, anche perché potrebbe essere la mia ultima battaglia per una vittoria o per un podio per tanto tempo, ma mi sto godendo questo weekend. Domani non avrò nulla da perdere, andrò all’attacco. Non ho avuto tempo di rendermi conto di quello che sta succedendo. Voglio godermi tutto, guidando al meglio”.

Leclerc: “Errore mio ma ci crederò fino alla fine”

Chi questa qualifica se la ricorderà per un pezzo è Charles Leclerc, costretto a partire in ultima posizione dopo l’eliminazione in Q2 per aver ecceduto nell’interpretazione dei track limits. “Pago un errore, invece di partire a metà schieramento scatterò dall’ultima posizione, ma non perdo la fiducia“, ha commentato a caldo il monegasco. “Non voglio minimizzare lo sbaglio, sono andato oltre i track limits e lo paghiamo. Sono sette posizioni in più da recuperare, ma sono sempre fiducioso e ci crederò fino alla fine. Sicuramente dopo le FP1 era già un colpo duro sapere che saremmo partiti con 10 posizioni di penalità, oggi ne è arrivato un altro. Spero di rifarmi domani, di sicuro non sono venuto ad Abu Dhabi per vedere gli altri fare la corsa”.

Leclerc: il team radio che fa preoccupare

Lewis Hamilton, sfortuna e non solo

Anche Lewis Hamilton non se la passa troppo bene (e a onor del vero da un po’): il pilota britannico, all’ultima gara in Mercedes dopo 12 stagioni, partirà in nona fila dalla 18esima piazzola. Tutta colpa di una scelta sbagliata nella tempistica di uscita dai box (per sua stessa ammissione) e anche di un paletto di plastica perso da una Haas e che si è infilato sotto l’ala anteriore di Lewis. “Onestamente non credo sia stata solo sfortuna, perché abbiamo scelto una tempistica sbagliata di uscita. In tanti quando vedono il tempo che sta per scadere alla fine cercano di fare un giro. Noi abbiamo avuto un tempismo sbagliato, poi il problema del paletto c’è stato, ma tutto parte dall’errore precedente”.

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