La lotta per il Mondiale di Formula 1 riprende ad Austin, negli Stati Uniti, con Verstappen che ieri si è preso la pole della Sprint Race in programma questa sera, a seguire le qualifiche. Ma a tenere banco in Texas è il caos nel paddock sollevato dal T-Tray Gate, con la Red Bull accusata di aver usato da tempo un sistema per modificare l’assetto della monoposto anche in regime di parco chiuso. Ferrari, McLaren, Mercedes vogliono vederci chiaro. Il team principal di Maranello Fred Vasseur ha usato parole dure sulla questione. E anche l’opinionista di Sky, Vicky Piria ha tirato le orecchie specie alla FIA per i controlli sempre più soft come evidenziato anche dalla questione ali flessibili.
- Formula 1, il caso T-Tray: in cosa consiste
- Vasseur contro la Red Bull: "La Fia deve indagare"
- Il "mini-DRS" della McLaren: "Non è conforme"
- Vicky Piria in diretta si scaglia contro la FIA
- Qualifiche Sprint, qui Ferrari: Vasseur, Sainz e Leclerc delusi ma fiduciosi
Formula 1, il caso T-Tray: in cosa consiste
Il mondiale di Formula 1 è infuocato in pista e anche fuori e ad agitare il weekend del Gran Premio di Austin è il caso T-Tray. Ma di cosa si tratta? Un dispositivo capace di modificare l’altezza da terra del fondo, nella parte anteriore della monoposto, in regime di parco chiuso. Questa soluzione permetterebbe di poter settare la vettura ad un’altezza da terra diversa tra qualifica e gara. Un vantaggio che se fosse confermato sarebbe enorme. La scuderia campione del mondo e Christian Horner si sono difesi affermando che “una volta montata la macchina il dispositivo è inaccessibile e servirebbe smontare almeno 3 macrocomponenti della parte anteriore per poterci agire”.
Vasseur contro la Red Bull: “La Fia deve indagare”
La situazione al momento è delicata e tutte le scuderie chiedono chiarezza, anche la Ferrari. “Onestamente, non conosco i dettagli e tutta la storia. Senza dubbio non è permesso modificare l’assetto tra qualifiche e gara e se progetti qualcosa per farlo è illegale. Se ciò fosse accaduto, sarebbe una cosa enorme, un’infrazione grave. Confido che la FIA possa condurre le indagini appropriate, disponendo di tutti gli strumenti necessari” – ha dichiarato il Team Principal Vasseur.
Il “mini-DRS” della McLaren: “Non è conforme”
L’attenzione si è poi spostata sulla questione relativa alle ali anteriori flessibili della McLaren, entrata nel vivo a Baku con l’effetto chiamato “mini-DRS”. Vasseur ha aggiunto: “Tutte le scuderie operano sempre al limite del regolamento, ma l’ala della McLaren non era conforme. Commettere un errore è una cosa, ma infrangere le regole è diverso. Se qualcuno modifica la vettura tra qualifiche e gara, non è legale. Personalmente, preferisco evitare situazioni del genere. Riguardo all’operato della FIA, è difficile commentare senza aver seguito tutti gli sviluppi”.
Vicky Piria in diretta si scaglia contro la FIA
Tra le tante opinioni sulla vicenda, proprio in diretta collegata con Vasseur, l’opinionista di Sky Sport F1, Vicky Piria ha usato parole forti soprattutto nei confronti della FIA che dovrebbe vigilare sull’osservanza delle regole, specie quelle tecniche: “Tutto questo polverone sulla Red Bull probabilmente non si sarebbe alzato se non fosse successa la stessa cosa alla McLaren. Sembra che la FIA arrivi sempre in ritardo per ristabilire l’equilibrio e che per questo non riesca a punire certi comportamenti”.
Qualifiche Sprint, qui Ferrari: Vasseur, Sainz e Leclerc delusi ma fiduciosi
Ovviamente c’è anche un week end di gare da disputare. La Ferrari è uscita un po’ delusa dalla Shootout Qualify di ieri che ha premiato proprio la Red Bull di Verstappen con la pole mentre le rosse di Leclerc e Sainz si sono dovute accontentare rispettivamente del 3° e 5° posto dopo aver fatto doppietta nelle libere e primeggiato anche nel Q1 (il monegasco) e Q2 (lo spagnolo).
“Non abbiamo portato a casa il risultato ideale – ha detto Charles Leclerc – ma questa terza posizione non è male per la Sprint Race in cui faremo di tutto per recuperare posizioni. Il nostropasso è sembrato buono con le Medium, mentre con le Soft non avevamo abbastanza ritmo per giocarci la pole position”. Dello stesso avviso Carlos Sainz: “Non sono deluso. Abbiamo fatto il massimo con la nostra macchina. Ottimo giro sulle medie, mentre sulle soft ci mancava qualcosa. Sul giro secco siamo 1-2 decimi dietro. Alla fine il nostro valore è questo nelle qualifiche. Sul passo gara però la storia è diversa, vedremo se riusciremo nella rimonta”.