Il Mondiale 2023 di Formula 1 è iniziato con il grande dominio della Red Bull. Tre pole position e tre vittorie nei primi tre gran premi, con Max Verstappen per due volte sul gradino più alto del podio e in testa al campionato piloti con 15 punti di vantaggio sul compagno di squadra Sergio Perez. Nella classifica costruttori il divario con le altre è già ampio e la Ferrari non è neanche seconda, addirittura quarta.
- Verstappen, la sua qualità secondo Todt
- Leclerc, la tanta fiducia da parte di Todt
- Ferrari, serve presto una svolta
Verstappen, la sua qualità secondo Todt
La Rossa di Maranello ha iniziato male questa stagione, senza neanche un podio nelle prime tre gare. Charles Leclerc ha appena sei punti in classifica ed è già a -69 da Verstappen. Secondo Jean Todt, ex presidente della FIA, il due volte campione del mondo assomiglia al grande Michael Schumacher, come ammesso in un’intervista al Corriere dello Sport.
Così Todt su Verstappen: “Max è veloce e sbaglia poco. È un combattente come Michael. A livello umano lo conosco troppo poco, ma il punto in comune fra loro è che Max, come Michael all’epoca, è davvero molto veloce e guida la macchina migliore in un top-team. Questo di sicuro aiuta”. Un elogio importante, dunque, al pilota olandese da parte dell’ex Ferrari.
Leclerc, la tanta fiducia da parte di Todt
Nella stessa intervista Todt si è voluto poi concentrare proprio su Leclerc, che nella passata stagione fino a metà campionato è stato in piena lotta per il titolo mondiale con Verstappen. Poi però la Ferrari non è cresciuta, mentre la Red Bull è diventata imbattibile. Un po’ quello che si sta vedendo adesso, solo che in mezzo si sono messe anche Aston Martin e Mercedes.
La Ferrari è passata da essere seconda a quarta forza. Secondo Todt servirebbe insomma la chance giusta al pilota monegasco: “In Formula 1 esistono quelli bravi e poi un piccolissimo gruppo di bravissimi, di cui Leclerc fa parte. Charles può essere come Verstappen, se solo ne avesse l’occasione“. Insomma, la Ferrari deve crescere e arrivare al livello della Red Bull.
Ferrari, serve presto una svolta
Le parole di Todt non fanno altro che aggiungersi a tutte le critiche rivolte finora nei confronti di Maranello. Il francese sa bene come si vince in Ferrari, dati i sei mondiali piloti e gli otto costruttori vinti da team principal. Adesso il connazionale Frédéric Vasseur deve far iniziare a tutti i costi una nuova era e tornare presto a vincere.
Due zeri in tre gare per Leclerc. Carlos Sainz, dopo la penalità australiana, è fermo a quota 20. Soltanto 26 punti per la Ferrari, quarta già a -97 dalla Red Bull. Ma c’è anche un divario importante in pista e in classifica da Aston Martin e Mercedes. Zero podi finora sono una macchia da cancellare presto. A fine mese si ripartirà da Baku e ci vorrà tutta un’altra marcia.