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F1, tra Verstappen e Norris volano stracci: team radio infuocato, interviene Horner. Lando: "È stato stupido"

Scoppia la crisi tra Max Verstappen e Lando Norris. Al GP d'Austria una serie di episodi controversi nella battaglia tra i due incrina l'amicizia tra il pilota Red Bull e quello McLaren, tra team radio al veleno e l'amarezza del britannico

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Nel GP d’Austria che ha visto il trionfo di George Russell (altro assist ad una Mercedes che sta scalando le gerarchie nella lotta per il Mondiale di F1), detona la faida tra Max Verstappen e Lando Norris. Amici sino ad un certo punto, perché quando uno dei due inizia a mettere pressione all’altro i rapporti (almeno quelli in pista, poi chissà) iniziano ad incrinarsi. Anche perché nella gara dello Spielberg non sono mancate le sportellate tra di loro e qualche episodio controverso. Il tutto mentre il podio è completato da Oscar Piastri, in quota McLaren, e da Carlos Sainz, a rincuorare un po’ la Ferrari che però paga l’undicesimo posto di Charles Leclerc.

La ricostruzione della battaglia tra Verstappen e Norris al GP d’Austria

Ma concentriamoci un attimo su Verstappen, che ha chiuso alla fine quinto, e Norris, costretto al ritiro. Il campione di Red Bull ha tenute salde le redini della corsa sino al giro 52. Un pit stop inaspettatamente più lento del solito per la sua monoposto, ovvero sei secondi e mezzo, ha consentito però al britannico di McLaren di avvicinarsi di più al suo miglior nemico, in difficoltà con le gomme. Verstappen, vedendosi incombente Norris, ha provato ad arginare l’attacco anche con un cambio di traiettoria in frenata, specialità della casa dei suoi anni passati.

Il britannico ci riprova varie volte, finendo anche lungo portandosi in testa, ma cedendo con molta signorilità la posizione al rivale. Poi al giro 64 il fattaccio: Verstappen tocca la monoposto di Norris in curva 3, danneggiando la posteriore sia del rivale che la propria. Ma se il campione del mondo regnante ha risolto la situazione con un rapido pit stop montando la soft, il pilota di McLaren è stato forzato al ritiro, con sommo scoramento. Oltre a pagare una penalità di 5 secondi per una infrazione dei track limits, da scontare nel prossimo appuntamento. Sono invece 10 i secondi che Verstappen deve pagare, comunque conquistando una posizione che lo porta ad accedere a punti preziosi per il suo campionato.

Il team radio al veleno di Verstappen e l’intervento di Horner

E quando gli è stato comunicato il dazio via team radio (“Max, testa alta: ti hanno dato una penalità di 10 secondi per quell’incidente con Lando, casomai te lo chiedessero dopo la gara”, sono le parole dell’ingegnere di riferimento Gianpiero Lambiase), Verstappen è sbottato: “È ridicolo, lui si è buttato a destra e a sinistra, i commissari cosa volevano che facessi?“. Al che è intervenuto Christian Horner, con il team principal che ha detto la sua: “Lando non si è comportato in maniera corretta in quel punto. Una grande sfortuna, in particolar modo qui, ma tu hai fatto del tuo meglio”.

La delusione di Norris: “Difficile da accettare, la gara non è stata leale”

Da parte di Norris tanta amarezza, come dimostrano le sue dichiarazioni post-gara rilasciata nella mix zone. “Sono deluso, non so cosa dire. Mi aspettavo una battaglia forte e leale, ma non è andata così. Ed è una cosa difficile da accettare”.

Il pilota McLaren ha poi affermato che la sua gara è stata “priva di errori”. “Pensavo di aver fatto un buon lavoro, ma sono stato estromesso dalla competizione”. Poi la stoccata: “Ci sono delle regole, non ci si può muovere dopo una frenata, non è consentito reagire all’avversario. Ma è quello che ha fatto Max, tre volte su tre. In due sono riuscito ad evitarlo, a non fare bloccaggio né colpirlo. Ma nella terza mi è venuto addosso. Io stavo solo cercando di fare la mia gara. Lui era chiaramente più lento, e ha rovinato sia la mia che la sua gara. Ho fatto del mio meglio, ma la gara non è stata rovinata per colpa mia”.

“Amicizia finita? Dipende da quello che Max dirà”

Amicizia al capolinea quindi? “Non saprei – ha risposto Norris -. Dipende da quello che lui dirà. Se dirà che non ha fatto nulla di male, allora si giocherà il mio rispetto. Se invece ammette di essere stato un po’ stupido, tamponandomi, allora riconquisterà un po’ del mio rispetto. Io ho cercato di essere corretto, lui no, non lo è stato. Sono dispiaciuto per il team”.

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