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Federica Pellegrini: "Ceccon non è il primo maschio che tenta di sminuirmi". La sentenza su Sinner e il doping

La Divina al lavoro con la Fondazione Cecchettin: "Il patriarcato esiste e scalcia, stupita dalle parole di Thomas". E sul caso Clostebol di Jannik il giudizio è lapidario.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

La battaglia per i diritti delle donne è la nuova sfida di Federica Pellegrini, che da qualche settimana ha ufficializzato il suo ingresso nella Fondazione Cecchettin. Sono tante le situazioni in cui intervenire, la Divina ricorda ad esempio come nel corso degli anni e anche recentemente abbia subito diversi “attacchi” dai suoi colleghi maschi. L’ultimo in ordine di tempo? Quello di Thomas Ceccon, olimpionico a Parigi nei 100 dorso e nuova icona del nuoto azzurro.

Federica Pellegrini e la Fondazione Cecchettin

Nel corso di un’intervista a La Stampa, Pellegrini ribadisce che – sì – il patriarcato esiste ed è ancora tra noi: “Nella mia carriera ho incrociato spesso il patriarcato, molti colleghi maschi hanno cercato di sminuirmi e ancora ci provano“, denuncia l’ex nuotatrice veneta, attualmente protagonista in tv nella trasmissione cult di Rai 1 “Ballando con le Stelle”. “Il patriarcato esiste e scalcia, con radici ben salde e un retaggio tanto profondo – assicura Federica – da reggere pure all’educazione delle nuove generazioni che non ne sono più totalmente infuse”.

La polemica Pellegrini-Ceccon: “Non è il primo”

Impossibile non fare riferimenti alle recenti schermaglie con Ceccon, che dopo i trionfi olimpici aveva detto di lei: “Per me Federica Pellegrini non rappresenta niente”. La diretta interessata torna sulla questione: “Sono stupita e un po’ mi fa sorridere. Non è il primo collega maschio che tenta di sminuirmi. Gli ho scritto dopo il record del mondo, c’è un video a Parigi in cui ci abbracciamo. Che dire? Davanti al nome Federica Pellegrini a qualcuno viene voglia di tirare batoste”.

La querelle tra Ceccon e il marito Matteo Giunta

A Ceccon aveva replicato duramente il marito di Federica, Matteo Giunta, poi diventato allenatore di Nicolò Martinenghi: “Vali zero”, le parole tranchant. Poi però le successive dichiarazioni erano state più concilianti: che succederà adesso, dopo queste nuove “bordate” di Federica? Di certo Ceccon e Giunta non s’incroceranno ai Mondiali di nuoto in vasca corta al via oggi a Budapest: sia Thomas sia Nicolò hanno dato forfait, preferendo concentrarsi sulla preparazione delle manifestazioni in vasca lunga del prossimo anno.

Sinner e il doping, il giudizio di Pellegrini

Piuttosto lapidarie anche le considerazioni su Jannik Sinner e l’ormai famigerato caso Clostebol, che tiene in ansia il rosso di San Candido e tutti i suoi tifosi: “Sono convinta che lui non abbia volontariamente assunto sostanze dopanti ma non è il punto: fino a qui ci hanno sempre detto che l’atleta è responsabile a prescindere“, fa notare Federica. “Se la visione cambia ci vogliono regole precise. Il ricorso darà indicazioni sulla strada che vogliono prendere”.

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