Il clima è euforico, quasi nemmeno sorpreso per come la stagione della Ferrari ha cambiato completamente il proprio volto. E Frederic Vasseur, al netto del mal di schiena che lo tormenta da un po’, in Brasile ha deciso che è tempo di tornare a ballare… il samba. “Il morale è alto e sicuramente in questa fase ci sentiamo protagonisti. La classifica per ora non la guardo, ma la voglia di continuare a vincere e a divertirsi è forte”.
- Vasseur elogia chi è rimasto a Maranello
- Ferrari per la storia: la tripletta manca da 5 anni
- Binotto fa spese tra ex Ferrari: in Sauber ecco Inaki Rueda
Vasseur elogia chi è rimasto a Maranello
Interlagos è una pista che potrebbe anche strizzare l’occhio alla Ferrari, anche se poi la variabile meteo potrebbe servire a riscrivere la storia di un fine settimana che si preannuncia ancor più complesso per via del ritorno della Sprint Race. “Questo significa che avremo soltanto un turno di prove libere per mettere a punto la vettura, e dunque non dovremo perdere tempo e tantomeno commettere errori”, spiega il team principale della rossa.
“Tutta la squadra sarà chiamata a un grande sforzo fisico e mentale, considerando il fatto che qui in Brasile andrà in scena il terzo fine settimana consecutivo dopo le tappe di Austin e Città del Messico. Peraltro abbiamo cominciato il lavoro ben prima di spostarci in America, dal momento che al simulatore è stato fatto un determinato tipo di percorso che ci ha permesso di arrivare a questa tripletta nelle migliori condizioni possibili”.
Il gran lavoro svolto da chi è rimasto a casa è un altro punto di forza della ritrovata competitività della Ferrari. “Tra Maranello e San Paolo c’è in questi giorni una connessione totale. Charles e Carlos meritano di avere due vetture veloci e capaci di essere performanti in ogni situazione di gara, così da consentire loro di concentrarsi sull’aspetto legato alla guida, anziché pensare al set-up”.
Ferrari per la storia: la tripletta manca da 5 anni
L’ultima volta che la Ferrari è riuscita a vincere tre gran premi consecutivi è stato nel 2019 (Belgio, Italia, Singapore). Interlagos potrebbe rappresentare così un altro punto di non ritorno per una scuderia che nelle ultime 4 gare della stagione va a caccia anche e soprattutto di un titolo costruttori che avrebbe un valore e un significato enorme, pensando a quello che hanno raccontato i primi due terzi di campionato.
“Adesso bisogna pensare soltanto a far bene in Brasile, ai conti penseremo più avanti”, ha sentenziato Vasseur. Ma è chiaro che con i punti della sprint in palio diventa fondamentale azzeccare le mosse sin dal venerdì, perché la dote su cui poter fare affidamento nel circuito brasiliano è decisamente allettante (in totale tra sprint, gran premio ed eventuale giro veloce ci sono 59 punti a disposizione) e quei 29 punti di ritardo sull’accoppiata McLaren potrebbero volatilizzarsi in un amen. Unica vera incognita? Interlagos quest’anno presenta un asfalto nuovo di zecca. Con grip tutto da decifrare.
Binotto fa spese tra ex Ferrari: in Sauber ecco Inaki Rueda
In casa Sauber intanto si continua a guardare al futuro, con Mattia Binotto intento a creare il gruppo di lavoro che a partire dal 2026 riporterà Audi nel mondiale di Formula Uno. E tra le figure individuate per far parte del team della casa tedesca troverà posto anche Inaki Rueda, pronto ad assumere il ruolo di direttore sportivo al posto di Beat Zehnder già a partire dalla stagione 2025.
Rueda fino a un paio di anni fa era a capo delle strategie del muretto box Ferrari, ma fu uno dei primi epurati da Vasseur, tanto che il rapporto con Maranello s’interruppe nel gennaio del 2023. Con Binotto però il legame è rimasto sempre saldo e adesso per l’ingegnere spagnolo è tempo di riannodare i fili dell’amicizia con l’ex team principal Ferrari.
Con loro in casa Audi arriverà anche Giampaolo Dall’Ara, già in passato uomo Sauber, fuori dalla Formula Uno da una decina d’anni nei quali ha contribuito a fondare e sviluppare una società di consulenza riguardo alle attività ingegneristiche nel motor sport. Dal 2025, Dall’Ara sarà il nuovo responsabile degli ingegneri di pista della Sauber.