Gabriele Gravina guiderà la Figc fino al 2028: il presidente della Federcalcio, unico candidato nell’assemblea di oggi, è stato rieletto oggi con il 98% dei voti, rivendicando poi di aver “salvato il calcio” durante la pandemia di coronavirus. Nel nuovo Consiglio Federale trovano spazio il dirigente della Juventus Francesco Calvo e il presidente dell’Inter Beppe Marotta.
- Figc, Gravina rieletto presidente fino al 2028
- Figc, Gravina rivendica di aver salvato il calcio italiano
- Figc, Gravina e il programma per il futuro del calcio italiano
- Figc, Calvo della Juventus e Marotta dell’Inter in Consiglio
Figc, Gravina rieletto presidente fino al 2028
Era l’unico candidato, quindi la rielezione di Gabriele Gravina a presidente della Figc fino al 2028 nell’assemblea federale tenuta oggi era scontata. L’apprezzamento per il numero uno della Federcalcio è però stata massiccia: Gravina ha ottenuto il 98,68% dei voti espressi da 256 dei 274 delegati aventi diritto, migliorando il risultato ottenuto alla sua prima elezione nel 2019 (97,2%) e a cui era seguito poi il successo del 2021 su Cosimo Sibilia, quando prese il 73,45%.
Figc, Gravina rivendica di aver salvato il calcio italiano
Nel suo discorso all’assemblea, Gravina ha ricordato i punti fermi del suo programma per il prossimo mandato e rimarcato i risultati ottenuti nei sei anni di presidenza. Tra questi, il presidente federale si è di fatto autoproclamato salvatore del calcio italiano dal complicato periodo della pandemia di coronavirus. “Se guardo indietro a questi sei anni trascorsi insieme, ritrovo molti motivi di soddisfazione – le parole di Gravina – . Abbiamo prima di tutto vinto la sfida più grande degli ultimi 70 anni. Tenere in vita il calcio italiano nel tunnel della pandemia. Ci siamo riusciti sfidando il pessimismo e il moralismo che accompagnano i tempi delle epidemie perché abbiamo affermato il diritto a essere felici che il calcio rappresenta in quanto più grande e più universale fabbrica di passioni del nostro pianeta. Il risultato è stato quello di mettere in salvo l’economia del sistema dalle conseguenze pesanti che altri Paesi invece stavano ancora pagando”.
Figc, Gravina e il programma per il futuro del calcio italiano
Quanto al futuro, Gravina ha detto di vorrebbe rendere più trasparente ed efficiente il calcio italiano. “Abbiamo promosso la trasparenza, l’economicità e la sostenibilità finanziaria dell’impresa calcistica – ha aggiunto Gravina – in un quadro infrastrutturale che sconta un ritardo nella realizzazione di impianti adeguati e in un contesto di mercato complesso segnato dalla crescente concorrenza europea dall’impatto dei flussi finanziari ingenti investiti da club. Insieme continueremo a cambiare. E questa è la seconda ragione della mia candidatura. Vogliamo un calcio efficiente, un calcio responsabile verso gli stakeholders con cui si entra in contatto, sostenibile e aperto alla società civile, giovane e inclusivo, libero dalla violenza e da ogni discriminazione, punto di riferimento culturale”.
Figc, Calvo della Juventus e Marotta dell’Inter in Consiglio
Con la rielezione di Gravina cambiano anche i 20 componenti del Consiglio Federale: tra quelli eletti dalla serie A figurano, oltre al presidente della Lega Calcio Ezio Simonelli, il dirigente della Juventus Francesco Calvo e il presidente dell’Inter Beppe Marotta.
Nomi che stanno suscitando le proteste dei tifosi di varie squadre sui social. “Gravina e Marotta: ma veramente siamo questo? Nonostante tutto quello che sta uscendo fuori sull’Inter?”, domanda Valerio su X. “Certo che dopo quello che è uscito guori in questi anni ci vuole solo la faccia tosta sua a ricandidarsi”, aggiunge SupDc. “Gravina con Marotta e Calvo: le disgrazie non vengono mai da sole”, scrive Diego. “Che allegra comitiva”, ironizza Michael. “Gravina rieletto e si nomina pure ‘salvatore del calcio’: solo in Italia poteva accadere”, commenta Roby.