Finale di Coppa Italia infuocata per Massimiliano Allegri che negli ultimi minuti della gara dell’Olimpico vinta contro l’Atalanta perde letteralmente le staffe, togliendosi la giacca e gridando verso il direttore di gara, il quarto uomo e la tribuna, alla ricerca di Rocchi.
- Atalanta-Juventus, show finale di Allegri
- Furia Allegri
- Allegri contro Rocchi
- Allegri si ricompone e si gode i tifosi
Atalanta-Juventus, show finale di Allegri
Massimiliano Allegri show negli ultimi minuti della finale di Coppa Italia. Il tecnico bianconero ha letteralmente perso le staffe, andando su tutte le furie, con tanto di giacca scagliata al suolo e affronto diretto al designatore arbitrale Rocchi. A far infuriare l’allenatore della Juventus una decisione del direttore di gara, Maresca, per un episodio nell’area di rigore di Perin.
Rivivi le emozioni della finale di Coppa Italia
Furia Allegri
Allegri non ci ha più visto nulla e ha iniziato a protestare in modo incontenibile scagliandosi e andando a muso duro contro il quarto uomo, che ha provato invano a calmarlo. Inevitabile il cartellino rosso mostrato da Maresca, che non ha fatto altro che peggiorare la situazione e riaccendere la miccia per una finale di Coppa Italia che si fa rovente.
Allegri contro Rocchi
Allegri si avvia verso gli spogliatori, lancia in aria anche la cravatta e pare pronto a togliersi anche la camicia, che però resta al suo posto. Quello che l’allenatore della Vecchia Signora non trattiene è la sua rabbia, rivolta verso l’arbitro in campo e verso gli spalti, con una richiesta chiara quasi con la bava alla bocca: “Dov’è Rocchi?! Dov’è Rocchi?!”, prima di essere invitato a rientrare negli spogliatoi.
Allegri si ricompone e si gode i tifosi
Al temine della gara, Allegri si ricompone e torna in campo per salutare i suoi, gli avversari e gli arbitri dopo il successo firmato Vlahovic che porta a 5 il numero di Coppa Italia alzate in carriera. Un primato assoluto, che lo rende l’allenatore più vincente della competizione. La tensione pare smaltita, ma la furia di pochi minuti prima resterà negli annali. Esattamente come quella di Max seduto sui cartelloni a godersi con tanto di occhi lucidi i cori dei propri tifosi.